
murubutu - vicoli lyrics
[testo di “vicoli” ft. davide shorty]
[intro: davide shorty, murubutu]
oh, oh, oh (eh)
mh
[strofa 1: murubutu]
fra le case senza tetti e i fasti del barocco (ehi)
in mezzo a ficus secolari e tanti crocevia
va dal rococò al gotico nel centro storico
fino ai muri sgretolati di periferia
ma dario corre a dieci anni taglia le curve, se cade si alza e rifugge
s’incanta e guarda le nuvole
e il padre manca, la madre da sola arranca
e la città sua che lo sfama quando passa per la vucciria
e dario ascolta la madre che parla e piange (parla e piange)
“il pane manca e ogni figlio è l’anima mia, mia” (mia)
e dario ascolta sua madre: “tu sei più grande (sei più grandе)
andrai in affido lontano a un altra famiglia”
e dario pensa a se stesso е si sente perso
e dentro allo specchio non sa chi sia
ma dario ora è a pezzi, si sente pesto
o peggio un reietto come re lear, lear
luci della città fra i lampioni già spenti
dov’è che finirà fra i rioni e i quartieri?
perso nella città con il cuore in frammenti
e non c’è felicità senza amore e fratelli
lui li spia da lontano quando scende la sera
quando tutti i fratelli si mettono a cena
sente un nome e la pena, un odio nuovo che acceca
e sente un vuoto che piega, basta poco e poi tre+trema (eh)
[ritornello: davide shorty, murubutu]
fa’ che un giorno questo sole
mia dia pace, mi dia luce invece di scottarmi
con due sguardi, non c’è età per diventare grandi (eh)
[strofa 2: murubutu, murubutu & davide shorty]
e fra le mura a cielo aperto dello spasimo
e dove il sole si è inventato una sua geometria
fra ogni cupola romanico e neoclassico (ah)
fino alle mura abbandonate di santa sofia
dieci anni dopo lì dario campa di furti
coi grammi campa sui buchi, fra tanti scappa le luci (luci, ehi)
passa e contratta, ripassa, poi sp+ccia in piazza
quando pensa alla sua casa, sale rabbia e la malinconia
basta uno sguardo della città
che spezza le vite in mille segmenti
ma a volte il contrario quando pa
intreccia i suoi vicoli in mille serpenti
ma dario era in piazza [?] sant’isidoro
quando silvia passava, due sguardi fra loro
poi un attimo al volo (volo), due battiti in coro (coro)
entrambi hanno un nodo ed un vuoto nel cuo+cuore
mani sul fuoco, mano sul petto, dario ha promesso e pare utopia
ora che ha silvia trova sé stesso, sarà diverso, una nuova vita
ora che ha un figlio si meraviglia, si porta dentro trova armonia
nuova famiglia, tutto ha più senso, ritorna spesso alla vecchia via (via, via)
[ritornello: davide shorty]
fa’ che un giorno questo sole
mi dia pace, mi dia luce invece di scottarmi
se la santuzza vuole
con due sguardi, non c’è età per diventare grandi
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