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neima ezza - perif lyrics

[strofa 1]
vengo dalla perif’
lei che si mette il rossetto, sta sui marciapiedi
italiani che vendono in piazza con arabi e neri
i ragazzi non parlano né a sbirri né a carabinieri
sto posto non l’abbiamo scelto
vengo dalla perif’
non farmi domande del cazzo, che cazzo mi chiedi (cazzo mi chiedi)
a morte gli infami, gli sbirri, sbattiamo i bicchieri (cin cin)
niente va meglio infatti oggi va peggio di ieri
non parlare di quello che vedi
vengo dalla perif’ (shhhh)
non parlarmi delle popolari
delle occhiaie qui sotto gli occhiali
delle scale, di tutti quei piani
non parlarmi delle popolari
dei natali con zero regali
sempre a freddo come orsi polari
della coca, la piazza, gli spari

[ritornello]
vengo dalla perif’
lo capisci da come mi vesto, da quando sono petit
e’ una vita che rischio l’arresto con le squalo ai piedi
purtroppo non tutto è perfetto, la tuta del paris
e rimane pieno il mio borsello
vengo dalla perif’ (perif’, perif’)
da quando sono petit (petit, petit)
muoio nella perif’ (perif’, perif’)
con le squalo ai piedi (piedi, piedi)
[strofa 2]
vengo dalla perif’
bilocale, ma non è una casa, vengo dalla perif’ (na na na)
viviamo in 5 in una stanza di 40 metri
qui siamo b+ttati per strada da quando sono baby
non sento nessuna domanda, vengo dalla perif’ (perif’)
mi fotto tutta la tua banda anche se fanno i veri (ahahaha)
in 10 qui dentro una banda con zero pensieri (zero)
tanto alla fine che cambia, vengo dalla perif’ (che cazzo)
e’ la vita dei quartieri cosa preferisci
che io me ne infischi (ouais)
lasciare la merda e fare più pezzi per vendere dischi
vivo la miseria, c’ho gli occhi tristi
sotto la tempesta, con i teppisti che bei tempismi
entrano gli sbirri, in mezzo ai vestiti

- neima ezza lyrics

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