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pesi piuma - peso piuma lyrics

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[strofa 1]
eyo! ragazzo di quartiere con la fissa del successo
insultare me è un mancare di rispetto a me stesso
io rappresento per la gente stanca di fare gavetta
per l’mc che scrive strofe a nastro mentre aspetta
che qualcosa svolti nella sua cazzo di vita
prima che il foglio finisca e si consumi la mat-ta
ma qui troppa gente stupida la mia pazienza sfida
come i granchi sulla spiaggia importunavano kartika
lo so è una storia antica
non sono il primo nè l’ultimo
ma farò si che i lupi del destino non ci sfruttino
come pecore nere per saziarsi e farne pranzi
mc, sputiamo sugli avanzi e facciamoci avanti
questo per dire che è giunta l’ora per la vendetta
un’artista che si rispetta prende quello gli spetta
in fretta
non c’è più tempo per l’attesa
non sai che son decenni che l’immagine del rapper viene offesa?

[ritornello]
su di me non ci contavi piu-ma
sono ancora sopra il ring dei veri pesi piu-ma
per donare al mondo qualcuno che non si vende e lecca il culo
e che volente o nolente dà tanto arrosto e niente fumo
su di me non ci contavi piu-ma
sono ancora sopra il ring dei veri pesi piu-ma
per donare al mondo qualcuno che non si vende e lecca il culo
e che volente o nolente dà tanto arrosto e niente fumo

[strofa 2]
lo sai che porto in alto l’hego di ogni rapper con la fotta
sopra il ring dei pesi piuma non sfiorerò mai una corda
quando il pagliaccio mi ascolta non mi scorda
e si ritira come il 23 stampato sulla canotta di jordan
sono contro i fottuti discografici
e dichiaro senza scrupoli che mi stanno antipatici
volevano smontarmi e ricompormi in una sorta di mark owen
ma potete anche baciarmi qui dove non batte il sole
sopra una taglia larga non trovi il cartello vendesi
abbiam teste calde e cuori freddi come vodka keglevich
terence hill picchiava duro negli anni settanta
come noi nel ventunesimo secolo e come arma
abbiamo frasi d’effetto da divulgare a voce alta
come un muezzin da sopra un minareto a casablanca
e adesso che il soffitto brucia scappa in fretta che si sgretola
e ricorda di connettere meglio il cervello all’ugola

[ritornello]
su di me non ci contavi piu-ma
sono ancora sopra il ring dei veri pesi piu-ma
per donare al mondo qualcuno che non si vende e lecca il culo
e che volente o nolente dà tanto arrosto e niente fumo
su di me non ci contavi piu-ma
sono ancora sopra il ring dei veri pesi piu-ma
per donare al mondo qualcuno che non si vende e lecca il culo
e che volente o nolente dà tanto arrosto e niente fumo

[strofa 3]
sono come l’acqua di una pozzanghera per le strade dell’hinterland
non infranger la mia quiete inzuppando le timberland
lasciami stare svaccato in poltrona come homer
tanto mi basta poco e lascio il segno come un toner
la vedi la noia? io sto cercando di sconfiggerla
voglio che non ci sia più come l’isola di peter pan
bimbo…se non vuoi invecchiare fatti un lifting
ma poi sarai stiloso tanto quanto stewie griffin?
difficile…detto in parole spicciole
e allora almeno per far brutto tatuati un tribale sul bicipite
lo sai che l’apparenza ha un suo valore
l’abito non farà il monaco e le tuniche non faranno le suore
ma quel che di te si vee in ogni caso lascia un segno
e se non mostri la tua strada come al deb-tto usher raymond
finisci per giocarti fin dall’inizio la faccia
mentre io per il momento canto ancora come marshall…

[ritornello]
su di me non ci contavi piu-ma
sono ancora sopra il ring dei veri pesi piu-ma
per donare al mondo qualcuno che non si vende e lecca il culo
e che volente o nolente dà tanto arrosto e niente fumo
su di me non ci contavi piu-ma
sono ancora sopra il ring dei veri pesi piu-ma
per donare al mondo qualcuno che non si vende e lecca il culo
e che volente o nolente dà tanto arrosto e niente fumo



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