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pococonto & whosdatkid? - la signora del treno (outro) - (non essere cattivo) lyrics

la signora del treno (outro)

stavo sul treno
co na cuffia nell’orecchio
e l’atro senza
parlavo co n’amico
di un fatto d’adolescenza
due posti affianco
legge una signora di una certa
che all’improvviso
parla e notiamo la sua presenza
leggo negli occhi
che ha molto da raccontare
racconta dei suoi viaggi
consigli per affrontare
il mondo del lavoro
l’amore
le tue passioni
lei viaggia
ha visitato
più posti in più condizioni

è interessante
e quasi mi fa innamorare
del suo vissuto
e del suo coraggio da incorniciare
lei viene da milano
le piace parlare
e mi fa piacere che il dialеtto non la fa spaventare
la ascolto
manco fosse una lеzione
merita l’attenzione
mia totale
avanza la conversazione
le chiacchiere non sono mica chiacchiere
riscontro quanto conta parte con le persone
ah
ripenso un po’ a mia nonna
prendermici un caffè
parlare di chissà che
sentire un po’ le sue storie
era molto diversa
quella donna di casa
più veglia di una contessa
vorrei la sua esperienza
c’ho l’ansia
di scordarmi la sua voce
e pure i volti
di quelli che ti incontri
e poi che non scordi
magari un giorno a roma
girando per la stazione
un viso familiare
che attira la mia attenzione
e dirò
che fine ha fatto
quella signora del treno
magari tra 20 anni
di nuovo la incontreremo
voglio essere gentile con gli altri
che chissà quanti cazzi
c’hanno quando li incontri
che quando c’hai gli sbatti
quasi rischi gli scontri
voglio i panni degli altri
si mettano nei miei
nei brutti giorni
non essere cattivo
non essere meschino
messere non mi inchino
io ti guardo negli occhi

- pococonto whosdatkid lyrics

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