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polemica - corniche montesacro lyrics

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che tanto se stai a camerini sembra sempre in ritardo
che siano le dieci o che siano le dieci e un quarto
che tanto se ti siedi scivoli
dalla panchina della fermata dell’autobus

ogni volta mi sorprende
vederci sopra tanta gente
penso di essere l’unico che a quest’ora lo prende
ognuno avrà le sue direzioni e scoperte
motivazioni precise e pеrfette

se non ho lе cuffiette è un dramma
immagina di avere anche la batteria stanca
a sto punto non ti resta che come in un viaggio in macchina
poggiare la testa e lasciare che il vento ti cambi la pagina

se ci trovi al capolinea
quel vestito esagerato per chi non ha prospettiva
una pisch+lla che puoi pensare soltanto perché adesso non si sta togliendo la mascherina

voglio stare sempre a giugno
almeno con gli occhi
i pensieri sono pochi
e aspettiamo solo che la luna ci tocchi
almeno con gli occhi
il sudore fa fatica ad arrivare alla maglietta
perché a giugno nessuno c’ha fretta
un’altra canzone con il gioco di parole tra storia e storie mi annoierebbe

ma con chi era al telefono questa
facendo avanti e indietro aumentando la lunghezza
non percepivo la distanza dopo due secondi che a guardarci ne abbiamo passati trenta

e che codardo
a distogliere lo sguardo
ma era troppo palese che ti stessi avvicinando
e poi che avremmo fatto
però quegli occhi azzurro chiaro

e madonna che sorriso che mi hai nascosto
mi avresti parlato di laos o di un altro posto
questo è il rimorso, ottantaseimila volte che avrei potuto dirti ciao
e ora non posso

voglio stare sempre a giungo
almeno con gli occhi
i pensieri sono pochi
e aspettiamo solo che la luna ci tocchi
almeno con gli occhi

il commissario ci guarda da lì
la sabbia che si alza è la nostra corniche
in francia le ragazze hanno le canottiere migliori per ridere e lamentarsi
sei come le luci dei taxi
sei come cassette rigirano i nastri
ma a differenza di queste mi spiego a me che a te non posso mandarti indietro

avrò anche pensato male ma chi se ne importa
e chi se ne importa se avremmo fatto sul serio
il campetto non è più lo stesso da quando gli hanno rifatto il terreno

la retina sotto al cielo sereno
secondo me finiva che mi parlavi di che tipo erano
quei fiori su sfondo scuro
lì avremmo contati, ora non ce n’è nessuno



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