psychologik - selvaggi lyrics
[intro]:
selvaggi, la accendo con due scintille
venti birre dal carrefour, psycho crew va a mille
tu, ti riprendi solo dopo qualche tempo
noi da qualche tempo così stiamo vivendo
[strofa 1: nor]:
stasera suono, non ci torno a casa, dormo per la strada
alcolizzo la serata, do pozioni di birra gelata
aspiro a pieno vizio come ogni mio amico
maledico il mondo mentre ci cammino sopra storto
continuo buco in testa, illuminato dal mattino
conto i soldi per cornetto e cappuccino come richiappino
in motorino il vento in faccia a mo di schiaffo fa da riacchiappo
con me stesso faccio un patto, mi sp-cco finchè non sbatto
perchè il fatto è che un selvaggio col suo branco gira stanco
quando ha tutto il resto attorno la valenza di un cazzo
lo rifaccio, io manco me lo domando
tu prova a chiederlo a chi non ci ha mai visti sani sul palco
paranoie in mente, pare tra la gente
pare che stanotte vomiterò come sempre
mi sdraierò a letto col [?] di non morire
parte del marcio selvaggio da cui non so uscire
[rit.]:
psycho selvaggi, e ora te la viaggi
sbandati marci, dal sottosuolo come i ratti
volete i fatti, eh cosa?
eccoci noi fatti, infatti tu parli ma non puoi fermarci
giungla urbana, persone chiuse in casa come selvaggi
selvaggi per strada
vada come vada, siamo come siamo
selvaggi per strada, col cazzo che ci fermiamo
[strofa 2: slex]:
sto col mio gruppo, ho il cervello a parte
quando mi risveglio mi chiedo dove cazzo eravate
mi guardo intorno, solo brutte facce
e mal ridotto come sono, sono l’incubo di mia madre
e ci aggrappiamo alla bottiglia come fosse una liana
siamo adottati dalla scimmia che ci sta sulla spalla
corsa verso i mercatini per rifornimento d’alcol
dieci e mezza, sono già ubriaco marcio
contro il sistema per il sabotaggio
in sta vita si fa il doppio viaggio, doppio [?], doppio malto
oppio fumato, festone [?], after -ssicurato
e’ carica la notte, partiamo
baby son selvaggio, ti adatti o ti lascio
entra nel nostro equipaggio, seguici fino all’auto sfascio
vieni per incontrare la morte
e invitala con noi in qualche concerto per restare tutta la notte
[rit.]:
psycho selvaggi, e ora te la viaggi
sbandati marci, dal sottosuolo come i ratti
volete i fatti, eh cosa?
eccoci noi fatti, infatti tu parli ma non puoi fermarci
giungla urbana, persone chiuse in casa come selvaggi
selvaggi per strada
vada come vada, siamo come siamo
selvaggi per strada, col cazzo che ci fermiamo
[strofa 3: kira]:
come io in p-ssato, non centriamo mai un cazzo
coi presenti della festa che ci hanno invitato
fra finisce come al solito, in ogni posto che andiamo
distruggiamo la quiete e la gente non vede l’ora che ce ne andiamo
a me non fotte un cazzo del rispetto, tanto mento del vostro
me ne frego, piuttosto resto in giro coi raga
senza modi di gala
che quando saluto un mio amico per la strada è un ciao, figlio di puttana
mentalità insana, figli di una patria n-z-onale italiana
che non sa più come socializzare
dove il cervello sta in tilt e non riesco più a studiare
e la chimica è thc che produce fame
mischio il gin all’alcol puro per sboccare sul tuo tappeto di benvenuto
da b-st-rdo
e’ come se parl-ssi al culo
perchè appena giro l’angolo, sparli dei selvaggi che hai conoscuto ma la tua attenzione è un mio vantaggio
[rit.]:
psycho selvaggi, e ora te la viaggi
sbandati marci, dal sottosuolo come i ratti
volete i fatti, eh cosa?
eccoci noi fatti, infatti tu parli ma non puoi fermarci
giungla urbana, persone chiuse in casa come selvaggi
selvaggi per strada
vada come vada, siamo come siamo
selvaggi per strada, col cazzo che ci fermiamo
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