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rampaz & slim g - faccetta triste lyrics

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rit:
e poi parlarti era meglio
che stavo bene con te
non sai le notti da sveglio
dimenticarmi di me

slim g:
esco di casa vedo facce note
torno a casa preso male mi scrivo due note
che l’estate non mi piace ho p-ssato la notte
a parlare con le tracce e a sp-ccare le porte

e quando i miei mi chiedon come sto
non so che cosa risponde
tra quest’ansia che mi sbrana nella stanza sembra un gioco di ombre
e in fondo io non ho nessuno la realtà mi confonde

e sto perso coi miei a fare musica per me
sono giù con erre a registrare due perle
questa musica è il karma la calma vivente
come dopo una scopata o una canna di erba

ho perso i contatti due amici contati
sto disco è da farsi
volevo andare a casa ma non trovo più taxi
dormiamo dove vuoi bastano due mater-ssi

sto cervello è una trappola
e gli altri han le serrande chiuse ma le vite aperte
una vita ad illuderci non mi diverte
una tipa da stupidi bro non mi serve no

bro non mi serve no
e sono stanco di sentire chi parla

rit:
e poi parlarti era meglio
che stavo bene con te
non sai le notti da sveglio
dimenticarmi di me

rampaz:
ho bevuto sei spritz al baretto di zona
la luna che sembra un spicchio d’arancio
si intona col ghiaccio e mi stona
la testa gira come stoner

mi serve un pit-stop poi faccio le prove
suono davanti a trecento persone
ma ne faccio un paio che senza denaro
non arrivo a prenderti le scarpe nuove

scendi se fischio, ho portato cose buone
che sembro uscito da un attentato che son preso con le bombe
ho i segni sulla fronte
ciò che ricordi di ieri è che sono andato oltre

i ragazzi con i tattoo sulle braccia
sono fieri dei paesi di provenienza
si ubriacano nel weekend con la mancia
fumo pure sulla tazza non resto senza

dal mattino in sei nel bando a fare tutto quanto
ricky che la gira lavo un altro piatto
sbale flexa sulla base mette un altro piatto
come per il pranzo, quando prodda fabbo

nove mesi ormai che non ti parlo
tra un po’ tocca al parto nasce un altro sgarbo
penso e dico cazzo quanto siam diversi
non ci ho fatto caso facciamo progressi, esco a testa alta così

rit:
e poi parlarti era meglio
che stavo bene con te
non sai le notti da sveglio
dimenticarmi di me



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