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raul (rapper) - antibiotico lyrics

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ti trovi dentro un terremoto
magnitudo nove
troppo forte crolla il mondo
scarpe nuove
il mio nome sta da solo
in cima al fantamorto
la tua sorte al necrologio
sparo come un videogioco
col fucile sono o’connor
voi nel rap+game
siete messi male
vincereste solo a
tale e quale
the creator
di grandi minchiate
non vi sento
voi non siete tyler
ma vi osservo

siamo diversi
con volti che secchi
ci fanno sembrare dei teschi
voi tre si con voti da fessi
coperti da effe
non siete firmati da fendi
quindi in effetti
rapper bocciati che
si sono offesi
chiudete i battenti
voi stronzi batteri
qui siete il ripudio
noi invece il tripudio
di tutti i quartieri
più grosso uno sputo
dei vostri problemi
su svegli è mezza giornata
che voi state fermi pisch+lli
sotto a un cartello di exit
copiare gli altri nei versi
diventare uguali
ma essendo diversi
quindi non fate gli scemi

se avrete qualcosa da dire
spero solo non siano
le vostre bugie
sai non le voglio sentire
sennò diventeremo
le vostre fobie
giudichi me
coi giudizi degl’altri
siamo argomenti
ma non per vantarvi
mangiate e fuggite
abbassati tra i ratti
di noi ce n’è pochi
di voi invece tanti scarti
mondo che è nato
per smuover pupazzi
influenzati da matti
ti vedono strano
qua è meglio se scappi
non basta tenere i rimpianti
siamo già grandi
sebbene questi anni bugiardi
di alti e di bassi
di fatto passati davanti

ricordi i dolori
che mi hanno lasciato
che mi hanno cresciuto
ora sono un altro
a dispetto di tutto
ho provato di getto
il mio salto nel vuoto più buio
forse è che voglio morire
problemi che servono a poco
ma spero lo stesso ritrovi
il coraggio di farlo alla fine

odio chi vuole fingersi povero
chi invidia la forza
di chi non ha niente
ho avuto un po’ tutto
dalla famiglia
senza chiedere nulla
ma ciò non giustifica
il fatto che abbia da sempre
casini nel mentre
malgrado sorrida
ogni giorno alla vita
non vivo nel lusso
cadiamo e rialziamo
le foglie che vengono mosse
da un vento d’autunno

voi soliti tipi che trovo in rivista
quella dei post firmati
da dei vip ignari di stare su in lista
intervista che spingono
darei una spinta
come chi segue e ti unfolla su insta
predico pace ho veleno nel sangue
non sono capace
nel bene e nel male
ho una madre che mi ama
spettacolo è aria
maggiore il business dell’interesse
una settimana
quant’ è che dura
il tuo album del mese

parlino parlino?
quanto valore in un platino
cosa rimane?
le rime sopra alla base
scherzo dai mi autoproclamo
imperatore
scena mediocre
tu non hai corso
ma vesti sudore

non basta il pensiero
per eliminarti
neanche pistole, fucili
granate come tu vuoi
tanto passarti
entro negli occhi
e ti mostro
quello che io voglio
se fossimo in anon
credi sia un video
ti punto la camera
sulla tua faccia di cazzo

dacci un’occhiata
che è il video dell’anno
peccato soltanto
che stia registrando
un’inutile morte
cerco le storie
sembro lo sciacallo
già detto
a sto punto ripeto
provate a attaccarmi
con fare caotico
tolgo di dosso i batteri
con l’antibiotico

non sono pazzo
a sentire le voci
ma lo sarei
a sentire le vostre
gli occhi abbassati
le mani incrociate
saremo uguali
solo al funerale



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