rayden, ensi & raige - noi lyrics
noi, siamo il microfono
noi, siamo la verità
noi, siamo la gloria
noi, o tutto o niente
noi, siamo il microfono
noi, siamo la libertà
noi, siamo la storia
noi, o tutto o niente
(ensi)
io sono ja, jari, quello con più cuore nei versi
se la metà di quelli appartengono ai miei avversari
legendary ensi detesti il fenomenale
de’ testi infatti è la particella n-biliare
metti il rap qua e sale la temperatura al palco
suona “sotto la cintura” e sotto sfregamenti d’alcool
abbiamo fatto “chi paga” per darvi cuore,
le battles per questo nome un discone per darvi. cazzo!
l’hip hop è altro m’ha dato questo ambiente e certa gente
mi sono stancato di ostentarlo
tu non superi il mic posso gridarlo i numeri
credenziali quindi ascolta quando parlo
mc qui madida la gola ma ti da l’anima
e sanguina la c-ssa contro la c-ssa toracica
si sbaglia chi pr-nuncia il nostro nome
sotto gruppo da battaglia, non c’è più competizione.
rit.
(rayden)
sono marco, l’alfa e l’omega, leggendario
così avanti con la testa che cambio fuso orario
una serata con noi? non la racconti
perché all’indomani i tuoi ti riconoscono dal calco dentario
dammi retta, il mic muove m-sse
di fedeli come dal cairo alla mecca
tu figlio d’arte io figlio dell’arte pura
per generarmi mio padre, ha fottuto una musa
fa parte della mia natura sacralità innata
rayden, ho scelto un nome come il papa
rivoluzione nei codici, genetica applicata
plasmo menti come scientology
seguo ritmi estremi come sciiti
la gente che vedi ci acclama le jam?
sono plebisciti la trama è che sgretolo i tuoi miti
che ora cantano perché sono pent-ti.
rit.
(raige)
io sono alex se il mio talento pompa
dal tuo cono io proietto gli altri rappers nel mio cono d’ombra
li eclisso, ho già visto, cristo, ho scopato
dove voi non avete manco annusato, ho dato
e insisto, insisto se vado già da neonato ho spinto
ed ogni volta che ho vinto,
non mi sono mai accontentato e per istinto
la mia città, spinge il mio rap, vive nel black, io ho ricambiato
e lei mi ha cantato che raige è qua.
adesso chi c’ha il fiato sul mio collo sente
sente il profumo del più forte del, del più fresco
c’ho le note appese alle corde vocali come condannati a morte
un mio grido è la loro sorte, viviamo lordz of black city
e le liti di notte poi le botte
sui tuoi miti falliti del cazzo
io ho l’imbarazzo della scelta merda
sono il giorno primo della nuova era, tipo archetipo.
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