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real talk - real talk - mostro lyrics

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[strofa 1]
io sono un pazzo e perdo il controllo
mi spezzo il collo quando parte il beat
sai che non mollo se poi ti mordo
un cane da combattimento fuori dal ring
baby sei sola, c’è il mostro qui che ti consola
i got the magic stick
m-ssacro tutta la tua crew
gli 88 folli in un sushi all you can eat (b-tch!)
non sono rime sono trick, dieci gradini in ollie 360 flip
ehi, io sono dio, il mio a.k.a è un triplo sei
chiamami ronnie james
sono kurt cobain che suona purple rain
vorrei sapere invece tu chi cazzo sei
tiro fuori l’arma, questa troia che si bagna, ahia, p-ssy piranha
vado a sanremo strafatto di roba e mi inchino all’orchestra
quest’anno canto una bella canzone
che si chiama ”amore per favore resta”
stringo la mano allo zombie di baudo
merda, sembra fatta di cartapesta
poi vado al centro del palco
sorrido, saluto e ad un tratto io mi sparo in testa
tutti in piedi che applaudono
finalmente qualcosa di nuovo al festival
sul beat ti prendo a schiaffi
il rap è casa mia, questa è violenza domestica
quando vicino hai soltanto le ombre
quando senti che è arrivata la fine
è quando l’angoscia ti opprime
che tu devi correre ancora più forte
tu che ne sai dei sacrifici che ho fatto, di quanto ho rinunciato
di quanto la vita si è presa e di quanto poco mi ha dato
di quante volte io sono caduto
a quante cazzo di porte ho bussato
senza che ci sia mai stato nessuno, dall’altra parte nessuno
dalla mia parte io sono sopravvissuto e tu devi restare muto
continuò a fottermi questa vita fin che non…
ops, sono venuto

[strofa 2]
fulmini e tuoni, lì fuori è bufera
solo nel buio si aggira qualcuno, una sagoma nera
il mostro è per strada, tu chiuditi a casa stasera
io ti giuro che ti troverò e ti taglierò la gola
con lo stesso coltello che tu mi hai messo nella schiena
qual è il problema? sono il tuo incubo che si avvera
harambe che prende tuo figlio per mano
charles manson che è uscito fuori di galera
come la morte, a volte la nave riappare
c’è un teschio sulla sua bandiera
in questa scena sai che cosa c’entro?
sono come un virus, pr-nto a fottere da dentro l’intero sistema
mi fai schifo, ma non mi fai pena
mangio il tuo cuore a colazione, il tuo cervello a cena
non sai come stavo da bambino, mi iniettavo rap in vena
questa roba suona così forte
che ti arriva in faccia come una catena, heavy metal
chi mi sfida è un suicida
è in un mare di problemi e viene ritrovato solo
quattro mesi dopo con il volto capovolto morto sulla riva
figlio di puttana, parla, tanto non ti sento
sono guy fawkes, guarda, casa tua è il parlamento
tu sei dentro l’arma, io ho un arma nell’armadietto
quindi fanculo il karma, io non ho calma, questo è l’armageddon
tu non sai di cosa sono capace
sopra questo beat faccio una strage
io ti vengo in bocca, non vengo in pace
per tutte quelle notti di panico
sempre più forte, si accelera il batt-to
pensavo che non avrei resist-to
il cuore mi esplode, è questione di un attimo
mischio sostanze pericolose
il dottore che è in me consiglia di raddoppiare la dose
io ne ho viste troppe per non dire queste cose
date fuoco alle mie strofe, censurate le mie rime
adesso dimmi cosa vedi se guardi le rose
tu vedi i loro petali, io vedo solo le loro spine

[strofa 3]
h-llo, mi presento porgendo l’uccello
farò il concorrente al grande fratello
e sul più bello, alla finale, poi bestemmio
ops, che cos’ho nella testa?
la fama di precedere il mio caso alla tempesta
mi chiamo giorgio, ho ventiquattro anni, sono single
ma quando scrivo divento una bestia
dammi da bere
mi ubriaco e poi dico solo cattiverie
“cicciona, fai schifo, non farti vedere
vorrei sapere chi cazzo ti scopa con questo sedere”
quando dormo sogno ancora i gufi
la vita è una troia, le daremo il roofies
lei dice di chiamarsi susy
ha la scucchia e succhia ad occhi chiusi
bevo dalla bottiglia
non è erba, questa è vaniglia
la mia ragazza ha la figa che brilla
la tua donna -ssomiglia a una scimmia che strilla
scusami tanto
per come parlo, davvero, ma io devo farlo
ho il cazzo duro come un rottweiler
baby, vuoi accarezzarlo?

[strofa 4]
ho chiesto aiuto al diavolo una volta sola
mi ha teso la mano per rialzarmi
mi ha dato un microfono ed una pistola
poi se n’è andato senza salutarmi
per caricare e calibrare ogni parola
sputo proiettili dalla mia gola
perché so cosa vuol dire stare male
fino a diventare tu quel mostro che ti divora
e allora sali su quella montagna
ma se scivoli, se cadi ancora, ci riprovi ancora
e quando sarai in cima salta, chiudi gli occhi e tira i dadi
apri le tue ali e vola
sognavo di non essere mai nato
pensavo che sarei finito accoltellato
che sarei impazzito, poi tutto è cambiato
quando questa musica mi ha impossessato
è stato il rap che mi ha salvato
sarò sempre grato a b-ssi maestro
lui non lo sa ma è stato il mio maestro
“succhiatemi il cazzo”, ricorderò per sempre quella canzone
so a memoria ancora tutto il testo
ero ragazzino, rimasi scioccato
quando per la prima volta per caso ascoltai quel pezzo
mi ha insegnato che se hai merda da sputare
cristo santo, devi farlo, non esiste via di mezzo
io griderò per la gente come me
come me quella gente griderà
per la mia città, per chi non ce la fa
griderò per chi è sempre giù
per chi non c’è più però è sempre qua
per le cicatrici e i lividi
per tutte quelle cose orribili che ancora io mi porto dentro
questa penna è la chiave della prigione
stronzo comincia a scappare, le porte si stanno aprendo

[strofa 5]
voci spettrali sussurrano in coro parole che io non capisco
sono loro che scrivono il disco
sento solo che mi dicono che io sono il nuovo gesù cristo
e parlerò a tutta la gente di tutte le cose tremende che ho visto
angeli a terra lungo la mia strada
schiere di lapidi in marmo carrara
ma non sai quanto è pesante
finché non la porti tu sulle tue spalle una bara
sangue del mio sangue
ora capisci perché questa merda, frate’, è così cruda
la mia è una storia di vita vissuta
stai zitta, troia, devi stare muta
come ci si sente quando
non hai più nessuno al tuo fianco
quando cerchi una qualsiasi cosa
puoi aggrapparti ma ti crolla addosso tutto quanto
nelle mie vene veleno nero
quando non c’era più niente in cui credere
sentivo queste voci tart-ssare la mia mente
continuavano a ripetere “non devi cedere!”
fumo sempre, quale 4.20
non hai flow, né stile, né argomenti
la tua opinione, no, non mi tocca
me lo prendi in bocca finché non ti sp-cco i denti
quando dormo sento frasi al contrario alternate da sibili
a volte mi dicono “scrivi ed uccidili!”
a volte mi urlano “ucciditi! ucciditi!”

[strofa 6]
sasquatch, yeti, loch ness, chupacabra
vedi satana a cavallo di una capra
ti faccio sparire nel nulla, abracadabra
sei un ritardato, quando parli fai…
voglio morire come frank sinatra
ho fatto piangere due volte il mio psichiatra
voglio morto ogni poliziotto che mi squadra
baby, è un cazzo nel culo col v–gr-
e mentre il sangue mi esce fuori da ogni chakra
ripenso a quanta merda nella testa non mi quadra
ogni stronzo si illude, sono preghiere mute
nelle orecchie sorde di una madonna santa
voglio la più cicciona, non la voglio magra
vengo per scarabocchiare ogni immagine sacra
scrivo con il sangue qualcosa che ti m-ssacra
questo è il mostro a real talk, brutto sporco figlio di puttana



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