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rebbiohead - civico xv lyrics

[strofa 1]
vaghi nella notte tra le vie della città
eviti posti loschi con grande agilità
passi davanti al geca, fascisti qua e là
ti fermi, hai paura lontano dall’agorà
lontano vedi ombre, amiche o nemiche
sono così tante che sembrano formiche
ti circondano tutti quegli scansafatiche
quando ti toccano sembrano ortiche
non sai più dove cazzo sei finito
da ogni bocca esce solo un grugnito
senti i cori fuori, ti senti un po’ stordito
non puoi più fuggire sei arrivato, al punto proibito
lì in mezzo vecchi, rasta e persone indie
la merda della merda, corri e ti nascondi
ma vieni circondato dai tanti vagabondi
ti chiedono chi sеi, cazzo dai rispondi!

[ritornello]
qui sei al civico, cazzo sorridi!
qui siamo tutti scialli, cazzo gridi?
bevi un po’ d’assenzio е fai silenzio
ci sono skrank e jorjo che ascoltano parenzo
fuoco e tibu fanno gara di fischioni
se cantar non ti sta bene allora fuori dai coglioni
guarda dal basso all’alto siamo gruppo elitario
o almeno lo eravamo, ora siamo un mortuario
[strofa 2]
entri e non capisci cosa succede
palano corre in giro no, non cede
e mentre al fabbisogno fuoco provvede
jorjo si sta già giocando altre 5 schede
la partita sullo schermo è interrotta
una sta per cantare la tauro, è una vecchiotta
jorjo bestemmia come un vero poliglotta
si sente un crack, ti giri, la porta dell’ingresso è rotta
tibu e fuoco l’hanno sfondata
dopo un altro mojito la coscienza è andata
nessuno capisce più un cazzo a quella serata
chi si salva è solo la gente che se n’è andata
e dal bancone nessun lamento
un immotivato gesto per dire acconsento
te ne vuoi andare ma una mano si poggia sulla spalla
sono i rebbio che ti chiedono cantiamo lucio da+

[ritornello]
qui sei al civico, cazzo sorridi!
qui siamo tutti scialli, cazzo gridi?
bevi un po’ d’assenzio e fai silenzio
ci sono skrank e jorjo che ascoltano parenzo
fuoco e tibu fanno gara di fischioni
se cantar non ti sta bene allora fuori dai coglioni
guarda dal basso all’alto siamo gruppo elitario
o almeno lo eravamo, ora siamo un mortuario
[strofa 3]
ti svegli, sono le 10 di mattina
letto mai visto, di fianco una sbarbina
ti chiedi dove cazzo sono stato fino a stamattina
ti vesti, la guardi e dici “cazzo è mia cugina”
zaino in spalla, dritto al giovio, classico mercoledì
di fianco a te la sbarba si spara elodie
ti guardi i pantaloni sporchi di pipì
stai male ma sai che stasera torni lì

[outro]
serata civico xv, nessun rimorso
inutile provare a cambiare discorso

- rebbiohead lyrics

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