rumo - fame lyrics
strofa 1:
pelliccia di panda prada
però vieni dalla strada
ne hai fatta da quando credevi di vivere dentro una fiaba
baba jaga
la vita qui costa cara
più o meno come una bara
ti seppelliremo da finto elegante, come un commesso di zara
sei una bestia di modestia, umile come un servo
vest-to come un re, tutto teso come un nervo
la corona ti pesa sulla testa, certo
come ad una pecora le corna di un cervo
io sono un cammello e tu un mezzo dromedario
con la fame di una fama in equilibrio precario
macelli solo scrofe ma ti sp-cci per sicario
che poeta sei se copi strofe da un vocabolario
ritornello:
un sudario avvolge la tua credibilità
morta e sepolta, ha raggiuntò l’aldilà
crollata in overdose qualche giorno fa
strafatta dal tuo ego e del tuo instagram
non perdi nemmeno un minuto di narcos
ma poi ti fai vendere origano al parco
pablo escobar
mamma, esco al bar
sei ricco, si, ma l’audi è di papapa
papapa, papapa, papapa
strofa 2:
ti dichiari un’artista incompreso
sei solo incompleto, in completo da festa
un gangstar, ma solo dentro la tua testa
pistola nella mano destra
dito sul grilletto per sparare una cazzata
per riempire un po’ il silenzio con un ghigno di facciata
faccia a terra incartocciata
intorno a te non cresce neanche una patata
terra non di siena, ma bruciata
così arido che se ti bagno, l’acqua brucia
così scarico che se ti sparo muore la cartuccia
potrei bere ogni tua vena con una cannuccia
ma il wwf non me lo fa fare, bertuccia
can che canta non morde
ammazzi l’italiano e guardi le tue mani lorde
un giullare che si sente regale come lorde
ti hanno impiccato, tiravi troppe corde
ritornello:
un sudario avvolge la tua credibilità
morta e sepolta, ha raggiuntò l’aldilà
crollata in overdose qualche giorno fa
strafatta del tuo ego e del tuo instagram
non perdi nemmeno un minuto di narcos
ma poi ti fai vendere origano al parco
pablo escobar
mamma, esco al bar
sei ricco, si, ma l’audi è di papapa
papapa, papapa, papapa
strofa 3:
sei colta quindi posti un quadro di caravaggio
cavalchi all’amazzone un cazzo selvaggio
compri su amazon un po’ di coraggio
e prendi ogni critica come un oltraggio
non sono il tuo paggio stronza
sei una gatta morta lonza
sei più finta tu della cast-tà della monaca di monza
salti da un uomo all’altro tipo rana tra gli stagni
sei una vedova nera ma hai paura dei ragni
volevi solo essere come chiara ferragni
ma poi ti ho incontrata in ginocchio nei bagni
se posti la cena ha un sapore diverso
se te ne stai zitta viviamo lo stesso
spegni il telefono e accendi la testa
chiudi la bocca che l’aria s’impesta
ritornello:
un sudario avvolge la tua credibilità
morta e sepolta, ha raggiuntò l’aldilà
crollata in overdose qualche giorno fa
strafatta del tuo ego e del tuo instagram
non perdi la prima di suffragette
ma appena puoi metti in mostra le tette
il papi ti compra la felicità
sei ricca con la gucci di mamama
papapa, papapa, papapa
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