salmo - mr. antipatia lyrics
[intro]
ow, non starmi addosso ciuccia balle… ow!
[strofa 1]
ormai vi sto sul cazzo in varie situazioni
da ‘sti marci suoi al fatto che vi faccio nomi e cognomi
sono una “merda d’artista” tipo piero manzoni
scritto nei cromosomi, maurizio show, voi state bboni
ho una ventina d’anni e perdo colpi al volo
scrivo, lavoro
la gente guarda male, pensa che parlo da solo
frasi in testa da ripetere
e’ dai tredici anni che non riesco a smettere, più filo per trasmettere
mi p-ssavano le c-ssette rap, i mangianastri sap
roba in strumentale, americani e watt
erano più b-ssi della mia statura
mi prendevo cura di ogni incastro ritmico e di ogni misura, avevo fotta robusta come bertolli, neanche oggi mi controlli che ti porto a sp-sso come il trolley
sono il cl-ssico tipo che se ti p-ssa affianco ma poi ti sta sul cazzo a pelle
ma non sai il perché
rap da ultimo boy scout, mando la città in black out
me ne fotto se tu fai sold out;
al tuo trash preferisco smash mouth, game over da wipe out. azzardo come (?) come in apocalypse now
avete meno contatto della scherma
io che ingoio amaro più dell’averna, musicalmente siete down. è che mi strozzo con i fili delle radio
quando vedo il vostro video sul programma, yo
carico lessico kalašnikov a ogni persona
mi parlano di musica e nessuno me le suona
non state in piedi, io vi porto a casa in braccio, vi rincoglionisco come la bonga senza il ghiaccio!
[ritornello]
io non ho un cazzo da spartire con te, capita!
mi state tutti sui coglioni perché capita!
sono antipatico di mio, quindi capita
quindi capita, quindi capita!
già, vi guardo male in ogni caso, capita!
la spallata se mi p-ssi a raso capita!
sono antipatico di mio quindi capita
quindi capita, quindi, capita!
[strofa 2]
capita che tu mi parli per tre ore e non rispondo, son di poche parole, quello in silenzio sullo sfondo
non sono mai stato di buona compagnia, monotonia, tra me e te non ti aspettare sintonia
dimmi, come va il mondo?
bene
come va il mondo?
male
se cherubini che lo spiega così “tanto tanto” con giudizio personale vorrà dire che tra il dire e il fare c’è di mezzo un mare di merda dov’è facile affogare
posso stare ancora alzato ad elencare le stronzate che hai inventato, un’infamata ad ogni agglomerato, hey!
sono fatto così
non mi va bene mai niente e dal nervoso perdo i decimi. eccomi, uomo depresso? cazzo vuoi, la colpa mica è mia se non sorrido spesso, è che è troppo presto per essere felici, vita da città ma vedi che manca il sellino alla mia bici?
hai sbagliato se hai pensato che fotto donne dei miei amici, cazzo dici, ti saluto male e senza buoni auspici
“capita che”
ci si avvelena facilmente, occhi rosso sangue e questa volta non sarà apparente
[ritornello]
io non ho un cazzo da spartire con te, capita!
mi state tutti sui coglioni perché capita!
sono antipatico di mio, quindi capita
quindi capita, quindi capita!
già, vi guardo male in ogni caso, capita!
la spallata se mi p-ssi a raso capita!
sono antipatico di mio quindi capita
quindi capita, quindi, capita!
io non ho un cazzo da spartire con te, capita!
mi state tutti sui coglioni perché capita!
sono antipatico di mio, quindi capita
quindi capita, quindi capita!
già, vi guardo male in ogni caso, capita!
la spallata se mi p-ssi a raso capita!
sono antipatico di mio quindi capita
quindi capita, quindi, capita!
[outro]
salmolebon
capito no?
uh, uh, uuuuuuh yeah!
cercate di mettere su un po’ di palle
tanto da riuscire ad usarle come appoggio!
ow gimbo, cancherati pure nel tuo malessere e morirai solo in preghiera, ciucciaballe!
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