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sangue & eazyrhymes – welcome to my jungle lyrics

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[intro: duate & vaz tè]
dov’è la agord?
via di qua
(hostami)
welcome to my jungle
hostami
du-du-duate
ho gli occhi purple
sangue ed eazy
non so manco dove sto andando, yeah

[strofa 1: sangue]
ci sono stato senza l’acqua in casa e la luce staccata
la bolletta non pagata
uno sfratto in raccomandata
la mattina sveglio, le valigie pr-nte di mia madre
quando manco sorridi perché in bocca un sapore acre
io che mangio in fretta a cena con la brutta cera, placo l’ira
lecco i pianti e spero che schiatto stasera
senza un dialogo che elaboro progetti che cadono
sogno che scadono
nato firmato il patto col diavolo
intrappolo me stesso nell’estro di un disonesto
così penso che il gesto migliore è che il cuore non te lo presto
ho promesso non mantenuto
nel cesso lo specchio sputo
poi mi asciugo, vi saluto e vaffanculo esco
benvenuto nel mio ottantuno metri quadri
con alle spalle sei traslochi
se il p-ssato bussa tu non apri
dammi fiducia e dimmi ti amo finché campo
questa è la mia vita e rappo
welcome to my jungle

[strofa 2: duate]
questa è per luca che è tornato a milano
sta con la tipa, nuova vita e non la rischia per il grano
che gli manca giusto il mare, il gusto di fare cazzate
il gruppo che l’ha visto andare lontano
a noi che siamo fermi qua
che se non mi fossi trasferito chissà
ma la storia non si fa né coi se né coi ma
io c’ho il rap che ti fa stare, fre’, come i brah
dico: “figlio di puttana, la mia banda è la bandana”
con un chilo di ketama su una panda alla dogana
a casa ci dovrò tornare senza scapparci
di k perderò la strada come mio padre
rifare tutto da capo
ridare gusto al peccato
senza pensare giusto o sbagliato
senza restare un punto isolato

[strofa 3: eazyrhymes]
parto dal presupposto
che non c’ho un cazzo da dire a riguardo
ma che sono stanco
tanto che se manco a qualcuno che ho accanto
non mi importa più tanto
non scrivo troiate tipo che c’ho il cuore infranto
ma affranto dentro canto che piango in bagno
welcome to my jungle
nella mia giungla frate’ me la sono vista brutta
giro con la bocca in pasta
mani in tasca e cerco pasta asciutta
nel senso che non mangio da tipo 3 o 4 giorni
squilla il cellulare, è mia madre: mi chiede “a cena torni?”
io se arrivo a casa per cena non glielo dico
del prezzo sento spesso che rimette il cibo nel frigo
if i imagine all the people
se penso a chi mi ha alzato il dito
sta steso sul sito morto incenerito
il crepuscolo brucia le attese
se pensi che sto attendendo l’inverno
solo perchè mi sotterri la neve
via crucis come cristo afflitto
se non lascio orme sulla corte
forse è perchè non esisto
percorro il miglio verde in casa: la strada più angusta
chiuso a chiave in camera
con l’ultimo grammo dentro la busta
fumo polvere da sparo e mia madre che bussa
la vita è un rischio
e io che rischio tutta alla roulette russa



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