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shekkero sho - collina ammazzamotori lyrics

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[strofa 1]
se non venissi da un buco di – saremmo il tuo buco di -!?
allora fai lo stro- ed esci dall’ordinario
vengo da un buco di – e siete il mio buco di –
vali un ca- e non fo’- se non sei abbastanza duro
sono un treno sistema il binario
non sarei uno zero neanche nel sistema binario
mi supero giuro, il numero uno che si fa il cubo per restare il numero uno
shekkero you know
serve che mi svegli, capire dove cazzo sbaglio, un impero partendo da un penny di b-sso taglio
st’infante sta distante dal sonaglio, p-ssi da gigante e la fortuna del calzolaio
da un pezzo sono uscito per la p-n-sola, mi sento a pezzi come le uscite in edicola
la pellicola pericola nei momenti peggiori, da una camera piccola a una grande 20 regioni

[rit.]
da un buco dello yukon mi riduco come un ciuco, metro su metro scalo la collina
da un buco dello yukon mi riduco come un ciuco, tra me e me ripeto “bravo, continua”
come boccaccio nel decamerone, da poraccio a bel paperone
si darò sangue, si sarò grande, fino a sp-ccarmi le gambe, più duro del solito chiudo in deposito ciò che è davvero importante

[strofa 2]
la para di non fare abbastanza non cambia stanza, mi racconta favole per non appisolarmi
stretti in letti a una piazza, solo un lenzuolo, per dimenticarmi del suolo mi ha appeso le armi
la sosta è un rivale, l’agio è il più subdolo, è un controsenso, se riposi i
sogni ti sfuggono
la salita è uno stato mentale, la gioia è cucuzzolo, come dista, rende comunista ogni fascio sul muscolo
non so se dirvelo, non so se ce la faccio, combatto da tanto che non so più perchè lo faccio
ma io se non faccio questo che faccio!?
non faccio neanche più rime questa è la sesta che la faccio
lo so lo so non ce la farò e ho paura, la voglia conta più della bravura
si ma la voglia ti rende schiavo, ho voglia di rendervi fieri per quanto sono bravo

[rit.]
da un buco dello yukon mi riduco come un ciuco, metro su metro scalo la collina
da un buco dello yukon mi riduco come un ciuco, tra me e me ripeto “bravo, continua”
come boccaccio nel decamerone, da poraccio a bel paperone
si darò sangue, si sarò grande, fino a sp-ccarmi le gambe, più duro del solito chiudo in deposito ciò che è davvero importante

[bridge]
arrivo fino in cima e non è vicina, tipo una signorina dall’indocina, fa medicina e tirocina ad hiroshima
sta collina ci rovina, non giro prima, tutti partiamo senza essere fibra
persino fibra

[strofa 3]
non dimentico che se vuoi capire dove sei, da che mondo e mondo devi andare verso altri lidi
nemmeno uno su dieci ce la fa, e io vorrei vorrei, ma b-tto sangue e verso altri litri
dico, puoi rapire il tempo?!
in custodia nel gruv a caratteri mobili testimonia
intorno al suono il futuro ritarda, il violento fa entrare dentro per il turno di guardia
mo no, maniacale tu gratta e togli via la m-ffa dal c-ssetto dei sogni
il domani è oggi, e tu non te ne accorgi, entro il 3000 nuoteremo in acque dolci
nato nel fine millennio per farmi ricordare nei prossimi
per la mia vita
è lei che mi grida muoviti
ma stavolta con più impegno come gli uomini



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