sillamandria & mr. phil - non possono lyrics
[testo di “non possono”]
[intro]
tante volte purtroppo c’è chi può e chi invece non può
[ritornello]
non posso
di arrendermi non posso
di offendermi non possono
conviverci non posso
di vendermi non possono
di arrendermi non posso
convincerti non posso
farai sempre l’opposto
non posso
di arrendermi non posso
di offendermi non possono
conviverci non posso
di vendermi non possono
di arrendermi non posso
convincerti non posso
farai sempre l’opposto
[strofa 1]
shaquille phil con la k, volume sillamandria
riceve da bryant e poi schiaccia, tabellone in faccia
le vie del signore so infinite, attaccace gli stickеrs
prova a punge un ape e dopo a mordеre una tigre
dignità e rispetto, certo, le prerogative
e un poco de coraggio in un mondo selvaggio come cat stevens
il corpo è qui ma la mente è altrove crossover
sta suonando con beethoven la numero nove
la parte migliore non se vede, è ben oltre la siepe
gioca a nascondino quando nessuno la vede ma c’è
staremo insieme io e te se capirò che
più mi accorgo dei miei sbagli più tu ti accorgi di me
non tutto ha senso ma c’ha un costo, me so accorto
nessun discorso con chi non ha mai torto, dio è morto
non sono in vendita, chi mendica il suo posto lo conosco
il prezzo di sto disco lo quantifico in “non posso”
[ritornello]
non posso
di arrendermi non posso
di offendermi non possono
conviverci non posso
di vendermi non possono
di arrendermi non posso
convincerti non posso
farai sempre l’opposto
non posso
di arrendermi non posso
di offendermi non possono
conviverci non posso
di vendermi non possono
di arrendermi non posso
convincerti non posso
farai sempre l’opposto
[strofa 2]
per chi vive di sta robba è malattia assoluzione
salva vita porta in via di rianimazione
inietta phono+trasfusione, accetta che comunque vada
potrai seguirla fino a perderti per strada
lunga nottata corri rischi, mischi whisky e dischi
gonfio di rispetto come guance di gillespie dizzy
amare chi non devi te la rischi, esisto perchè esisti
resisto fino al sabotaggio come i beastie
organizzati, agisci, istruisciti e poi mordi
suona gramsci, julius erving, in volo a roma come stormi
molti capricci poche ferie più esperienze in serie
resiste sotto alle intemperie il nostro timoniere
al mio funerale porta un disco da suonare
l’uomo muore è naturale, il suono no, quello rimane
come un cane quando blocca la mascella e non se stacca
come io e le mie radici, la penna e il pezzo de carta
[ritornello]
non posso
di arrendermi non posso
di offendermi non possono
conviverci non posso
di vendermi non possono
di arrendermi non posso
convincerti non posso
farai sempre l’opposto
non posso
di arrendermi non posso
di offendermi non possono
conviverci non posso
di vendermi non possono
di arrendermi non posso
convincerti non posso
farai sempre l’opposto
[outro]
sticazzi, tanto alla fine è così no? per alcuni è più naturale falle le cose, per altri è quasi più naturale esse sé stessi non dicendo, non facendo, non potendo. è più quello che non fai che quello che fai
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