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simone cristicchi - nostra signora dei navigli lyrics

la signora avr? 80 anni e…
e non lava mai per terra,
spegne cicche sul pavimento
con le pantofole da infermiera,
sopra i muri delle stanze
scrive col rossetto
numeri di telefoni e aforismi estemporanei che le case editrici non avranno mai,
non sopporta la ribalderia dei giovani.
la signora vuole un po’ di privacy perch? l’aura del poeta non va interrotta potrebbe essere l’aura dei santi,
il poeta ama amare,ma non vuole essere amato
(il poeta vuole amare,ma non vuole essere amato)
il poeta non vuole essere capito.

io vorrei essere come lei,
io vorrei essere come lei,
fregarmene dei giudizi altrui,
avere un distacco netto
dalle cose del mondo,
dalla volgarit? di questo secolo.

la signora mette paura e non reggerai il suo sguardo.
tra i fiori di plastica e una pelle di leopardo vecchie foto in bianco e nero,articoli di giornale,la signora sembra stanca e non vuole pi? parlare,
l’unica cosa da fare ? andare via dall’italia
(dall’italia).
la polvere ? fondamentale
se togli la polvere dalle ali la farfalla non vola pi?.

naftalina, candele, cani di peluches, abat-jours, carta straccia, parrucche vecchie, gonne sporche di olio, fritto di pollo, odore di incenso e urina nell’aria spessa della cucina.
le domande stupide di gente senza curiosit?:”che cos’? l’anima?”
la signora mi distrugge con l’eleganza e la cl-sse di una diva.

io vorrei essere come lei
io vorrei essere come lei,
fregarmene dei giudizi altrui,
avere un distacco netto dalle cose del mondo,
dalla volgarit? di questo secolo.

(grazie a samara84 per questo testo)

- simone cristicchi lyrics

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