simos - oltre tutto questo lyrics
[intro]
sono oltre
sono un mondo -ssestante
lascio le orme
mentre bilancio bilance
senza fare le corse
per esplodere
per vivere un istante
non esistono formule
solo avere le palle
sono contro corrente
i pareri degli altri
non pesano
mentre compio scelte
che mi appartengono
in un mondo che è facile
sullo stesso andazzo
scrivo le mie pagine
si, tu dammi del pazzo
sfalso le carte
trucco il mazzo
giro un isolato
fammi spazio
sono nastro isolante
in un astro isolato
ti mi sembri brillante
ti lascio brillare
io sono il rullante che risale
come un secchio dal pozzo
come se il serpente mi ha morso
e tu cerchi l’antidoto
tra i miei testi
che hanno il loro corso
e da soli si scrivono
sto sull’orlo
di una manica stretta
anche se il concetto è contorto
velato da un filo di nebbia
sono un poeta rinato
sarò capito nel tempo
sono in un era sfasato
tu non sai come mi sento
[verse 1]
mi sento straniero
in un posto che schivo
dove resti solo
senza un equilibrio
sono tutti realizzati
affogati di noia
ho pensieri elevati
faccio la storia
non ho un pensiero diluito
riflesso degli altri
vivo in bilico
mi piace scostarmi
sono folle e cinico a tratti
non mi frega cosa pensi
non ascolto quando parli
cercare l’approvazione
non fa per me, non mi serve
chi guarda
dall’alto in b-sso
in b-sso si perde
vorrei appendere i versi
come quadri alla parete
vorrei vedere i diversi
diventare comete
mentre il gregge si imbocca
mastica e ignora
non cerco una risposta
pensa a mettersi in posa
è snervante
dovrei lasciarmi trasportare
sono troppo distante
la mia dimensione è oltre
il tuo paio di scarpe
è come a piedi nudi sul lungomare dell’arte
io che sollevo muri
solo perché là fuori, nulla è interessante
tutti vorrebbero una vita costosa
una piscina troppo grande per un’anima vuota
il giornalista si chiede
“il rap racconta qualcosa?”
io vesto l’anonimato
questa roba è morbosa
accentuo il distacco
mentre piccole menti
restano senza coraggio
senza carattere
la moda è un miraggio
la volontà solo zattere
io sono un disastro
ma continuo ad ardere
in un mondo di numeri
i discorsi sono inutili
non ha peso la bravura
in questo posto di stupidi
chi sta in superficie
ha già perso
vivere è molto più intenso
vado contro l adeguamento
fare musica
non era il mio intento
[hook]
lasciami scombussolare il mio tempo
sono l’unico artefice
di questo firmamento
sono un arciere
sopra queste recite
oltre tutto questo
oltre tutto questo
[verse 2]
chiudo un nodo al fazzoletto
rime in un universo parallelo
non ho la chiave e sempre aperto
cosa si nasconde dietro tutto questo
non si può sapere
non sono il genio della lampada
perché prevedere imbambola
mentre con le catene
questa m-ssa rantola
rompi lo specchio
resti intrappolato
apri il cervello
rimani spiazzato
vengo da strade desolate
senza troppe pretese
dove poco rimane
tranne fiamme accese
la fantasia illusione che forgia
si spoglia non fa prigionieri
mi sento a disagio tra la folla
meglio tra i miei pensieri
li si respira
anche se c’è il delirio
si ma che aria tira
è difficile intuirlo
meglio complesso
che finto
sono diversi non fingo
anche sull’ultima spiaggia
resto indifferente
con la testa che viaggia
su strade diverse
in un’ altra dimensione
anche se non mi ascolti
oltre la prima impressione
mentre apri gli occhi
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