sinomine - corone lyrics
ritornello:
vivo i miei giorni migliori
morirò giovane, ave maria
a dio confesso gli errori
però il demonio li lava via
scusatemi genitori
ma dietro i banchi non c’ho la lode
mai preso in classe una nota
da sempre preso sui palchi le note
finché sapranno a memoria le rime, la voce ed il nome
punto alla storia per quanto la fine preveda il dolore
e tu confondi il vero che ho da dire con le loro mode
vivere solo per non rimorire secondo te pesa?
da noi la gloria non è cosa presa
non ho più voglia, dov’è la mia resa
riconosceranno come
pure se non c’è colore
luccicano le corone
strofa 1:
ho venduto i sogni, non il fumo
compresi tutti i bisogni, che non risudo
meglio farlo per i soldi, tanto nessuno
ah, capirà il dolore che hai vissuto
bella questa vita tutta pose e fori
ma solo l’avorio, n0bilita gli uomini
si sono confusi, se guardi là fuori
vedi il mondo ribaltato
prega un giovane a lavoro per il suo talento
che prova ad avere un ruolo, sopra i social network
ed il padre gli rimprovera il comportamento
lui che per non sentirsi vecchio, posta sopra facebook
le leggi dei tuoi ministri, salvini vari
che speri ti riamministrino, lì rimani
votare è tra i tuoi diritti preliminari
come odiare, fare figli e morire in mare
per me
cicatrice
che non si rimargina, forse mi si addice
vuoi mettermi all’angolo? sono una bisettrice
non temo la verità, temo chi non la dice
mi soffoco in camera, quella del parlamento
forse dio ci dialoga, solo che parla al vento
la tua soluzione è affidare la vita al karma
vuoi la rivoluzione
ma non ti attira farla
poniti quesiti ad inchiostro
tatuali su pelle e non toglierli di dosso
chiediti lo stato chi protegge di nostro
e se li protegge, lo fa per quale costo
so bene che un re, non lede il suo regno mai
gli interessa di te, se interessi gli dai
tutto migliorerà, credo nel panta rei
cambia la società, finché non ti cambia lei
sei
ritornello:
vittima di quei milioni, guidano loro la tua follia
vincere tutti i migliori, è diventata la mia mania
scusatemi genitori
ma dietro i banchi non c’ho la lode
mai preso in classe una nota
da sempre preso sui palchi le note
finché sapranno a memoria le rime, la voce ed il nome
punto alla storia per quanto la fine preveda il dolore
e tu confondi il vero che ho da dire con le loro mode
vivere solo per non rimorire secondo te pesa?
da noi la gloria non è cosa presa
non ho più voglia, dov’è la mia resa
riconosceranno come
pure se non c’è colore
luccicano le corone
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