slider & dj paga - mazzini connection lyrics
[intro]
lo conosco benissimo, questo è uno dei [?] del mazzini
[strofa 1: marvin tramp]
resto connesso, annesso nell’lbz session
inception, mode alla rovescio, yes yo
stono (?) compra i miei giorni migliori e li rivende
chi li prende li usa per staccare la connection
se te l’ho chiesto era doppia h
cugio l’hacker [?] da poker (?) scarica il domani e me lo cracca
e domandi chi ti bracca, i comandi sono in giacca e cravatta
brevetta l’impianto se pianto una strofa che imbratta
la brotta di rime targate gratta, si tratta di strappare pare di una vita distratta
poi il monello le raccatta nello spazio di una griglia fratta
ed ogni miglia fatta un suono che è autodidatta
l’auto di pacca si è fermata ma tanto una tantum si va a piedi con la musica impiantata
nei timpani bolo symphony l’info dei nostri vincoli è che abbiamo i veicoli chiusi in vicoli (nca)
registro il mio registro di azioni compiute, dj paga col computer esige rigide e crude prestazioni
revisioni di tutti i miei sbagli quando a 120 bpm ci girano i miei coglioni
e se il danno non si aggiusta aggiungo slider che sk!lla sopra ad un foglio e disegna la strada giusta
così si espande, del ground siamo l’under
se non capisci chiama michi e fatti fare un render
outlander, ci chiudiamo in studio
viaggiamo in astronave+lainz in questi giorni storti come il giulio (?)
mario mi medica, medita sui miei errori
sceglie una cura mimetica così il mondo dimentica il mio volto e non mendica
in men che non si dica una rendita sul mio conto, sul cosmo sono l’anticosmopolita
se il mazzini è l’unica via d’uscita è riuscita la missione: immissione di rap parassita
[strofa 2: slider]
(ah+ah)
resto annesso se c’è nando che sta campionando tra milioni di suoni quelli buoni per le connessioni
il loop princ+p+le, il nucleo, i toni (poi, poi)
componi, ti opponi, elimini gli elettroni
resto connesso alle tue investigazioni aggiungiamo due patacchi, vediamo se sp+cchi ancora i coglioni (mazzini connection)
il mio dj aggiunge i compressori, se ha troppi bassi la mia vita ha gli equalizzatori
passi falsi fatti se ti imbatti in certe situazioni (oh, oh, oh)
fisso rifà il film in due riproduzioni (lbz session)
la mia grafica la rifà dave traffica solo emozioni, una raffica di rime e visioni (inception)
marvin aggiunge la poesia col catrame, riscrive le mie trame, due fili di rame
deso aggiunge l’elettricità, caccolo più camel col rap plachiamo la nostra fame ([?] rovesio)
non so il nome di chi spezza le pane così sia manda via la tristezza chi rimane c’è (c’è)
sempre all’altezza chi fa il chek+check su una base grezza
chi fa il prezzo e chi l’apprezza così com’è
2+0+1+3, mazzini qre, torino+roma+bologna, connection fino a fe
in connessione col caricatore vecchie storie roba nuova per pulirti le orecchie
[scratch: dj paga]
mazzini è il confine del tuo –
connesso ad ogni fratello annesso
mazzini è un luogo, ha un perimetro –
connesso ad ogni fratello annesso
[outro: dado]
all’inizio tutta la fase è stata molto casuale. all’inizio, no? all’hip+hop, comunque… i graffiti; questa musica si spostava molto all’interno dei centri sociali. il quartiere in realtà è stato proprio uno sviluppo di questo, questo è l’idea del quartiere, cioè del quartiere nel senso di mazzini. il mazzini è dunque (?) un confine, è un luogo, ha un perimetro; perimetro che a questo punto diventa non più geografico ma ideale, no? si è sviluppato per conto suo, è la cosa poi migliore. perché così… naturalmente le cose hanno un processo vitale eterno, possono tramandare intergenerazionalmente cosa che stiamo già facendo, ci sono tante generazioni nel nostro quartiere che hanno un’identità del quartiere
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