@spike84 - inerte lyrics
[strofa 1: spike]
mi guardo allo specchio quanto sono diverso dal solito
sono in corto circuito non voglio pensare più a niente
quando sei così inerte da cadere giù nel vuoto non so se hai presente (eh?)
tu te lo ricordi? da ragazzini i problemi erano piccoli erano altri
adesso siamo grandi con i pesi ed è tardi
dimmi te perchè la magia non per sempre?
perchè non mi va di cambiare onestamente
perso tra gli ostacoli se mi conosci penso tu li abbia già in mente
mi sono sempre confrontato con la gente
un pezzo alla volta ho riempito un recipiente
comprando consigli dal miglior offerente
però a vivere sto ancora imparando sono studente
nuoto contro corrente nel torrente a luci spente
mi rincresce dire sempre queste cose però per me già è evidente che la vita non ha scopo però ho vent’anni non può essere permanente è fuori luogo
è come un nodo indissolubile che è meglio non risolvere
perchè la fine è bello non saperla è solo polvere
non lo noti? (eh?)
si avverte pace qui
non come fuori che c’è il fuoco (fuori il fuoco)
c’è come un vuoto nel torace e fuori tutto tace rimane brace
è come se ci fosse un orologio che giace con le lancette a mezza notte per dire che gli dispiace dell’attesa
ho atteso in mare con un salvagente per capire che della vita non avevo capito niente (proprio niente)
[strofa 2: sxg & spike]
te dici facile, facile cosa?
essere veri non sai quanto costa
io sempre solo tu sempre di corsa
non hai mai avuto una felpa costosa
non ho mai concluso qualcosa
forse questa è la volta buona
tornerò a casa con una risposta ye+yeah
odio quello che vedo allo specchio
bere e fumare mi fa stare peggio
non sono il tipo da lavoro onesto
voglio la tipa col culo perfetto
voglio la casa nel centro
non voglio la bando
no che non mi accontendo
quel che voglio lo prendo
sto senza cappello (no cap)
non sai quanti pesi sollevo cosa importa del loro pensiero ogni volta che mi sento a zero vedo il foglio intero diventare nero e scompare lo sclero ye+yeah
fumavo prima di entrare, al primo intervallo e pure al secondo
avevo l’erba più buona del mondo ma rimanevo un povero stronzo
che era fatto ogni singolo giorno
non voglio avere dei figli che questo posto ha gli artigli siamo tutti alcolisti sembra di essere a springfield
tu parli ma non mi capisci, mischiavo l’oxy col whiskey e ho passato dei momenti tristi
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