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stefano barotti - il legno e le corde lyrics

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lei aveva mani magre e polsi stretti
come le spose perfette
gli occhi curiosi e neri
che sembravano due navi in partenza
e ridevo a sentirla parlare
e la sua lingua tra i denti
mi ricordava un’estate lontana
quando ancora mordevo le cose

e sono dieci notti che una barca d’argento
mi taglia la strada nel sonno
e sono più di cento i nodi sul soffitto della mia stanza
vorrei dirti che sto bene e la mia ossatura
è un tutt’uno con la carne ed il sangue
come le corde di legno delle mie chitarre

vorrei piangere sul tuo seno e poi lasciarmi andare
ho imparato da poco a nuotare in questo grande mare
fammi un po’ di posto, sono stanco, dammi da mangiare
e non dire per niente al mondo che posso fare di meglio

e come fanno gli altri, come fanno gli altri e ridere, scegliere e fare
a vedere cambiare le cose ed essere sempre e comunque nel mezzo
come lampioni stradali, alberi da frutto estivi
sempre uguali, sempre in piedi, sempre accesi e vivi

ed ora io forse io vivo ad atlantide, ma non ho ancora la faccia
di chi ha capito, di chi ha tradito, di chi aspetta a p-ssare le nuvole
ma io e la mia barca di legno conosciamo bene queste tempeste di mare
le rotte del vento, queste onde cattive

vorrei piangere sul tuo seno e poi lasciarmi andare
ho imparato da poco a nuotare in questo grande mare
fammi un po’ di posto, sono stanco, dammi da mangiare
e non dire per niente al mondo che posso fare di meglio

vorrei piangere sul tuo seno e poi lasciarmi andare
ho imparato da poco a nuotare in questo grande mare
fammi un po’ di posto, sono stanco, dammi da mangiare
e non dire per niente al mondo che posso fare di meglio

vorrei dirti che sto bene e la mia ossatura
è un tutt’uno con la carne ed il sangue
come le corde di legno delle mie chitarre



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