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stefano barotti - lo spaventapasseri lyrics

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ho le mani di paglia e i pantaloni scuciti
e un cappello che quest’anno compirà vent’anni
ho rubato le scarpe ad un idiota qualunque
e il mio braccio sinistro indica il mare
e ho visto p-ssare più di duecento stagioni
e una volta la guerra è p-ssata di qua
mi ricordo i soldati e con uno di loro
una volta ho fumato a metà

e c’è stata una donna che mi ha sorriso distratta
e mi ha messo in tasca zucchero e miele
un suonatore, in una notte di luna
ha cantato per me canzoni d’amore
e i bambini mi ronzavano attorno
e adesso raccolgono il grano
sono grandi e forti e hanno labbra pesanti
come la donna e il soldato e come chi ama
come la donna e il soldato e come chi ama

chiedete a chi di mestiere se sono vivo anch’io
e se anch’io potrò un giorno viaggiare
io sto qui, spavento i p-sseri, faccio arrossire la frutta

un’estate il sole era pieno di sé
e non pioveva neppure per gioco
mentre bruciavo nel cuore e sul viso
qualcuno mi ha fatto una foto
è appena nella casa del vecchio
e se qualcuno p-ssa di là
lui gli mostra la foto e gli dice: “tranquillo
è ancora vivo nonostante l’età
è ancora vivo nonostante le fiamme e l’età”

chiedete a chi di mestiere se sono vivo anch’io
e se anch’io potrò un giorno viaggiare
io sto qui, spavento i p-sseri, faccio arrossire la frutta

ho le mani di paglia e i pantaloni scuciti
e il mio braccio sinistro indica il mare
un suonatore, in una notte di luna
ha cantato per me le sue canzoni d’amore

ho le mani di paglia e i pantaloni scuciti
e il mio braccio sinistro indica il mare

- stefano barotti lyrics

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