stokka & madbuddy - ho fame lyrics
[verse 1: madbuddy]
se la vita è una puttana, devi amare una puttana
mio nonno lo dice sempre che è meglio di un — in casa
meglio di una rapina, meglio di una tragedia
ma ho la fame spietata sulla testa, per stare in una vita media
esci fuori, per strada stessi cuori
incatenato tra la batteria e i rumori
e non c’ho un posto per i libri, c’ho troppi colori
come venissero a dirti domani muori
la fame per le fanze, registra la misura
questa l’ho sempre fatta, copiarti la chiusura
e mai stato in vacanza, o la domenica in chiesa
che mi importava solo di fare un pezzo con esa
mastico i kilometri per ore
c’ho 30 per lo show, 70 per l’amore, boss!
questo non è il nuovo ghettoblaster
ma la fame delle cellule rimaste
[verse 2: ensi]
la fame per la vita, l’istinto di sopravvivenza
guardare il tempo che mi p-ssa fra le dita mi spaventa
fin da quando ero bambino, quest’innata impazienza
come il cibo in frigo, vivo con la data di scadenza
mamma non piangere, non ho più il kleenex
a questo mondo lascio i testi come i resti di un t-rex
la fame per le rime, per il boom bap
mangio flow per saziare la mia fame di immortalità
hey, cane mangia cane, io c’ho fame come pochi
alimento le fiamme fra questi due fuochi
frà la fame, il rispetto nei vostri occhi
io ho la fame per diventare il più peso come asap rocky
la fame per le gare, tu ricarica
la fame di lottare, a casa mia è una fame atavica
che sia contro un mc sul ring, come l’mma
o nella vita in generale, io ce l’ho nel dna
[rit x2]
ho fame! ho fame!
[verse 3: stokka]
oh yeah, la fame prende tutto ce l’ho dal giorno zero
dall’inizio della storia, hip-hop medioevo
i morsi nello stomaco e gli aghi sul braccio
non uso un serial k!ller per rompere il ghiaccio
potremmo avere tutto, basterebbe una vita
e sfascio tutto come il destro di miccoli in favorita
la gente non si ferma, è fame di moneta
è fede nel denaro come di s. rita
una vita a lavorare, l’erba del vicino fa male
la fumi solo per dimenticare
potessi avere un euro, non mi basterebbe uguale
voglio il conto e la testa del princ-p-le
la vita gioca scherzi, sei nato senza un soldo
ma poi ti chiede il conto, buona condotta e sconto
la fame di sapere nutre il mondo
e la fame della fama non la nutri a mezzogiorno
[verse 4: johnny marsiglia]
hola! vivo le grane di un ragazzo comune normale
che sa le cose comuni in ogni comune mortale
la fame, da quale punto l’hai vista
è fame di spendere ancora o fame da buste del discount
il distacco sociale l’eclissa, fame di cl-sse
sete di crystal, ci disset-sse
non parleremo di ste t-sse, già nel 2000 il mio ghettoblaster
suonava i tasters, mica la dubstep
altro giorno altri euro, fuori dal feudo
di sti pseudo-artisti, in tv visti
i buffoni, le glorie, le troie, l’industria apre le cosce
un altro ingenuo vede il cielo aprirsi
non v.i.p questa è la vita vera, uomo in similpelle
scende da una jaguar nera con l’impianto gpl
seguimi, la vera fame non è chimica
ma è come se fum-ssi e vedessi demoni
hola!
[rit x2]
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