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tales of unexpected - l'uomo dalle suole di vento lyrics

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ho il volto cotto da sole ed un sorriso a quattro denti;
c’è un tizio che dice di esser stufo del mio panama originale
ed io rispondo, occhi lucenti, e un certo fare da oratore:
vorrei fare altrimenti, ma non so proprio dove andare.

(ed un colpo di dadi non cancellerà mai il caso
e la vita non sarà più un dovere di sevizio).
non mi guardo mai intorno, non mi fermo che un momento.
vendo poesie a poco, sulla strada del ritorno.

(è diventata un’impresa parlar di vermi con i vermi).
vorrei dirti il mio nome ma anche se fosse il mio intento,
ho detto che vendo poesie a poco: sono sull’orlo di un precipizio.
dammi qualche moneta e se puoi goditi il firmamento.

cammino da trent’anni, clinicamente pazzo.
(un polacco che scolpiva la cartella con sadismo)…
dalla cella son scappato, ero paonazzo nello schiamazzo
ma non ho ancora capito che vuol dir “clinicamente”.

non guardarmi in quel modo, non lo voglio il tuo compianto!
è solo qualche moneta mio gentile signore;
e delle indiane ti dirò, del profumo e del canto
e come ballano a piedi nudi, a nudi piedi dopo l’amore.

inforco gli occhiali di tartaruga, e di andare è venuto il momento;
(la mia cravatta color senape, e un ultimo sguardo all’arredamento)…
rimetto il filo d’erba in bocca, intento intanto a come è il tempo.
non pensarci alle aiuole, le mie suole son di vento.

- tales of unexpected lyrics

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