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therealulisse – sindrome di fine ventennio lyrics

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darò la mela alla più bella
uscito dalla caverna
la moto impenna poi sterza
su sterra la pioggia impervia
la terraferma è fredda
ho paura che mi perda
uscirò da uomo nuovo
ma morirò leggenda
ogni giorno ero solo
da solo con suono
da convertire partire
per cambiare l’avvenire
sul più bello fallire
sento il sentire di sentire
non avviene per caso
quanti fogli per casa
inseguo un sogno
scappando da questo mondo
scappando dalla famiglia
captando che scompiglia
geno è l’asso nella manica
prego per la mia anima
tutto questo vento
mi sposta e mi scardina
è l’anno dell’orgoglio
magari compro un portafoglio
o anche una scarpa nuova
troppa merda sulla suola
mai avuto la mia età
ma la voce della verità
mamma questo lo sa
senza l’ombra di papà
da 20 anni mi ripeto
sii celere non cenere
non temere mia venere
un infame nasce debole
sempre stato fedele
per un fratello è un piacere
e ho sempre dimostrato
di dare ma senza avere
adesso ancora vivo
nello stesso condominio
vedo lo stesso amico
seguo solo il mio cammino
ringrazio il mio passato
se un po’ sono cambiato
merito di qualcuno
che c’è e c’è sempre stato
dall’infanzia all’infamia
farsa e rivalsa
la serenità ora diventa ansia
l’amicizia è saldata
la paura acqua passata
loro sono famiglia
dove io mi sento a casa
dall’infanzia all’infamia
farsa e rivalsa
la calma ora è diventata battaglia
l’amicizia si è saldata
la paura acqua passata
loro sono famiglia
dove io mi sento a casa

sindrome di fine ventennio
nella vita ci ho sempre messo l’impegno
ho sempre lavorato solo per te
ora riparto soltanto da me

sindrome di fine ventennio
nella vita ci ho sempre messo l’impegno
ho sempre lavorato solo per te
ora riparto soltanto da me

comprerò una casa nuova
so che è azzardato
ma se è lo spirito che suona
sarà realizzato
mi son visto tradito
dal mio stesso sangue
ho visto un cadavere
ancora calda la carne
ho visto mio nonno
da piccolo in casa
e fumata una canna
l’ho rivisto fantasma
vidi lo zio usare
violenza con gli altri
sentii di pregare
non lo facevo da anni
quando vidi mia madre
vittima di stalking
e in giro in strada
mi giravo per giorni
e la prima delusione
d’amore si rompe il cuore
scrissi le poesie
per sentire un’emozione
mi sento così forte
e la morte con botte
e le strofe più sporche
non le sogno più di notte
giornate storte
a quattro giornate
d’estate con canne corte
andai in morte
la vita è un casino
ma mi sfogo se rimo
ora sento la gioia si
quella di un bambino
ora sto con amico
vicino che ascolta
ciò che scrivo un papiro
e mi sento più vivo

sindrome di fine ventennio
nella vita ci ho sempre messo l’impegno
ho sempre lavorato solo per te
ora riparto soltanto da me

sindrome di fine ventennio
nella vita ci ho sempre messo l’impegno
ho sempre lavorato solo per te
ora riparto soltanto da me



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