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theunconscious - e' necessario lyrics

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faccio andare la penna esce la voce
in forma sul tempo ma per la vita, nato precoce
azzanno la musica sennò sarebbe il contrario
e pure oggi rimango nell’inconscio è necessario!

faccio andare la penna esce la voce
in forma sul tempo ma per la vita, nato precoce
azzanno la musica sennò sarebbe il contrario
oggi rimango nell’inconscio è necessario!

è necessario parlare e confidarsi? (non per me)
è necessario curare -ssicurarsi? (non per me)
lo scenario è immedesimarsi falsi -ssicurarsi una comparsa davanti al tuo avversario (dai dimmene altre)

io non sono il vostro avversario sono solitario e se parlate poco non è per acconsentire vi manca il glossario
vi aggrappate al culo se necessario
(cioè sempre)
caro diario,con te mi apro sempre e senza orario aggrappati alla lenza state come un calamaro calamaio
scrivo di fretta foglio bianco e mondo nero opaco
the unconscious planetario crea uno scenario secondario
prego il rosario e lui prega me per sto mondo contrario (già stato abbandonato)

non mi piace mettermi in mostra tra sta gente arrivista
preferisco sporgermi di più per questa bella vista
lo sguardo colpisce ce lo scambiamo incrociamo tipo chiasmo
e stupro queste cuffie perché la musica il miglior -rg-smo
tiro un sospiro e aspiro zitto
non serve lamentarsi
fondo un triumviro da capogiro è importante confrontarsi
miro ciò che spero e ispiro a ciò che ammiro, dovrebbe bastarti
tutto questo perché il vero riconosce il vero (è vero) ma io purtroppo riesco a riconoscere tutti voi falsi

faccio andare la penna esce la voce
in forma sul tempo ma per la vita, nato precoce
azzanno la musica sennò sarebbe il contrario
oggi rimango nell’inconscio è necessario!

faccio andare la penna esce la voce
in forma sul tempo ma per la vita, nato precoce
azzanno la musica sennò sarebbe il contrario
oggi rimango nell’inconscio è necessario!

sono solo qui con il mio sogno in mano cerco di far capire ma impazzisco e parlo invano
amico mi vedi vicino? io ti sento lontano dalla mia camera spingo me stesso, per questo alienato

e pure oggi rimango nell’inconscio è necessario
se i pensieri sono soldi svuoto il conto bancario
in un attimo di vento temerario
il senno sul comodino: pezzo d’antiquariato

apro e chiudo il divario tipo sipario
ma vedo lo stesso tanto perché tanto visionario
desiderio, inebrio la mia stanza di un incubo vario
in sostanza non cambia perché l’ho scelto io: volontario

parlo solo di te perché sei parte di me quindi pieno d’ego
in questa scena entro dal retro ma non arretro
ad uno stupido comando, ed è per questo che fumando mi condanno
perché non me lo spiego come la mano di diego armando

scrivo puntuale manuale rimango abituale nell’attuale
cambio in stanza visuale dal davanzale mica male
difficile essere leale, portare la morale, neutrale e imparziale
eh si cambiamo dato che la storia non si ripete mai uguale

la penna legalizza rime illegali, la mente memorizza poi indirizza spesso spezza e smezza, vedo retro
questione d’arretratezza, ma vado avanti perché per l’esattezza
non voglio essere al di sopra, voglio essere all’altezza

faccio andare la penna esce la voce
in forma sul tempo ma per la vita, nato precoce
azzanno la musica sennò sarebbe il contrario
oggi rimango nell’inconscio è necessario!

faccio andare la penna esce la voce
in forma sul tempo ma per la vita, nato precoce
azzanno la musica sennò sarebbe il contrario
oggi rimango nell’inconscio è necessario!



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