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tigna - metrica 1 lyrics

metrica uno, l’ep è kazoo army
l’italia un paese per sordi
non mi senti fra? cazzo guardi? ora lo specchio dell’anima, sono i soldi
tu col complesso di elettra non uccideresti tua madre a crisotemi forse jim morrison nelle coefore avrebbe svelt-to i disordini di questa fast life
siamo giovani
programmati per fare casino fumano con winehouse sottofondo, persi da right now a tomorrow
ehy
riders on the storm, qui pare il sam crow con i peaky, tra tutti i testi i più sentimentali fra saranno 5 su 3e50 che ne ho scritti e via

prendo da terenzio per il prologo polemico ho una freccia dentro il petto come neottolemo
se ti chiedi la mia media a fare rime per adesso siamo intorno all’ 8+ all’ 8-
io non gioco più ma quanto meno quest’amore che mi può bruciare in petto l’otterremo e lotteremo per avere un posto in cielo come le poltrone blu dell’ottogallery senza coglioni dietro, eeeh
senza coglioni in mezzo fa attenzione ti confondi, se mi guardo attorno al zzoca c’ho un contorno mari e monti, se ti sei mai chiesto perché fumo meno tutti i giorni è perché a tutti piacerebbe una mignotta che non vuole soldi

e questo è il primo capitolo metrica numero uno mezza scena al patibolo metti caso che a nessuno fotta un cazzo del libro?
o lo leggi o te lo senti, l’ho già detto nell’intro però tu non fare quello che la moka no
la nespresso la mattina dá concetti inespressi, credo più nell’inventiva che nel polo nord
con l’immagin-z-one renderò i ghiacci più spessi spero google non mi veda mentre digito
millenove e ottantaquattro ho già un fratello che mi legge i testi e spero veda ciò che elimino
ciò che limita la mente ad un poeta sono questi stereotipi sociali, p-sso da mattia pascal ad adriano
doppio p-sso come messi neymar e cristiano
coronato re dei fessi nei pub e rischiamo
di b-ttare fuori il barman con il proprietario
come b-tteremo giù litri di distillato
stillan gocce di fortuna dal fusto del mio p-ssato ho trascurato il mio trascorso come non signific-sse nada poi ho scritto nada e fra ne ho reso intellegibile il significato
eravamo diavoli si giu da racco, dacci quattro o cinque tavoli che chiamo bacco, nel piatto ho quattro o cinque diavoli fanculo cracco
il tavolo chino di bute però fra non scrackko
in zona da me dici pedala o cammina
la zona del re è dove si balza lo scacco
tu chiedilo a quei pazzi dei ragazzi dello zoo di torino

- tigna lyrics

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