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toni zeno - lo specchietto lyrics

[testo di “lo specchietto”]

[intro]
mimì, mimì, mi’, con le mani
tiri come uragani
di avversari tu non ne hai più
quanta fatica arrivare lassù
ma stasera chi vince, fra mille rinunce
stasera che grande sei tu
eheheheh
nostro signore, stissu sangu cu la vergine maria
c’era n’omu bonu e na donna vana
[?]
acqua in terra e [?]
[?]
yah, yah+yah+yah+yah+yah
oh, oh, oh, yah
[strofa 1]
versetto primo, prendevo e portavo le tavole (seh)
le pietre in tasca, la tribù mi ha detto: “‘st’industria è un gigante, torna con la testa sua come re davide” (pow+pow)
sopra la lapide scrivi che ho avuto le fede più cieca e la forza più labile (seh)
eppure qua, guardando qua i miei, credo poco che dio ci abbia fatto davvero a sua immagine (ahahahah)
vengo dalla sabbia come gaara (oh)
carne di cavallo tipo a catania (oh) (tu+tu+tu+tu+tu+tu+tu+tu)
il rap in italia mi fa cagare
due tracce e ho le orecchie tipo niki lauda
quando contavo gli utili sopra un’utilitaria (eh)
e controllavo il polso al mio amico se respirava (eh)
onesto, più che fare un bel disco con aleaka (eh)
speravo di non fare mai la fine di mio padre, toni (brr+oh)
da ‘sta pietra faccio una chiesa (oh), io il primo apostolo (oh)
un predestinato, ma tipo nel senso opposto, bro (bro, bro)
portavo uova su uova tipo cuddura
dentro le suole schiacciato tipo con l’uva
apprezzo i rapper con l’occhio per la natura
e dischi ad impatto zero, anche meno sulla cultura (ahahah)

[ritornello]
è da un po’ che giro senza uno specchietto (uno specchietto)
il mio amico accanto adesso è lo specchietto (sì, è lo specchietto)
cose dentro la velina, fammi uno stacchetto (striscia)
padre pio e la madonnina sopra lo specchietto (oh)
è da un po’ che giro senza uno specchietto (uno specchietto)
il mio amico accanto adesso è lo specchietto (sì, è lo specchietto)
cose dentro la velina, fammi uno stacchetto (striscia)
padre pio e la madonnina sopra lo specchietto (oh)
[strofa 2]
lei dice che c’ho un altro piglio, brillo
sotto mille kilowatt per l’indoor, dillo (seh)
alzo l’asticella nel mio limbo, lintdor
finché crepo ricco tipo silvio o clinton (oh)
tocchi neri pare caffé kimbo, filtro
in cima al palazzo come king kong (oh)
mi stanno vicino quando vinco e brindo
ma, se perdo un metro, mi fanno il vestito e din+don
dieci grammi chiusi in tre cartine su una twingo
bravo con le bandiere già da bimbo
a calcio meglio gli altri, ma a passaggi qua ero pirlo
lo sbirro chiede aiuto e per noi pare parli klingon, klingon (oh)
i miei leggono il tuo destino senza l’oroscopo (oh) (senza l’oroscopo)
su ‘sto lungomare a tirare sale e monossido (bro, bro)
ogni compromesso che fanno qua sotto è tossico (eh)
fumo fossili e prego dio mi prenda per prossimo (bro, bro, bro)

- toni zeno lyrics

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