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trenini acustici - analisi e proiezioni lyrics

verso parole dentro un grosso frullatore
quando ci mettiamo seduti a chiacchierare
cerco parole e allora provo a immaginare
un altro modo di dire, di fare e di pensare

spendo parole e cerco di partec-p-re
con la faccia giusta per farmi ispezionare
ho pensieri di cui non mi voglio vergognare
e molti altri aspetti ancora tutti da smarcare

(io sono l’-n-lista)
invento esperimenti e scrivo cose strane sopra a una rivista
(sono di sinistra)
ti lascio dire quello che non pensi e di cui non sei protagonista
(è il mio punto di vista)
il lavoro che facciamo insieme e’ quasi sempre una conquista
(e faccio da apripista)
perche’ del resto sono stato anch’io a modo mio un po’ casinista
(e anche equilibrista)
ci provo a non cadere nel tranello di mostrarmi narcisista
(solo un po’ integralista)
tu paghi il conto per depositare in me l’ennesima intervista

siamo proiettori
dell’universo che portiamo chiuso dentro i nostri cuori
dei nostri limiti, dei difetti e di certi dolori
dell’incapacita’ di cancellare i vecchi rancori

e siamo debitori
della ricchezza di imparare, a volte, dai nostri errori
dell’importanza di saper ritrovare i giusti valori
del quotidiano interrogarsi dentro e raccontarsi fuori

mi offri parole e leggi nuove da considerare
arrivando al punto piu’ profondo da curare
vedo valli e speranze e sono di un altro colore
e mi rendo conto che non c’e’ nemico contro cui lottare
(io sono il proiettore)
invento tutta una realta’ di sana pianta, sono sceneggiatore
(non vedo mai un dottore)
e temo da ventanni e forse anche di piu’ l’arrivo di un malore
(mi atteggio a professore)
apparentemente non mi arrabbio mai e faccio il moralizzatore
(un vecchio giocatore)
e vado avanti con un certo peso con tutto il mio spessore
(ho l’aria del censore)
mi perdo quello che ho davanti non ne vedo lo splendore
(e prendo l’ascensore)
e mi affanno per cercare il modo e il tempo mio migliore

siamo proiettori
dell’universo che portiamo chiuso dentro i nostri cuori
dei nostri limiti, dei difetti e di certi dolori
dell’incapacita’ di cancellare i vecchi rancori

e siamo debitori
della ricchezza di imparare, a volte, dai nostri errori
dell’importanza di saper ritrovare i giusti valori
del quotidiano interrogarsi dentro e raccontarsi fuori
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music & lyrics andrea caporossi
voce andrea caporossi
2013

- trenini acustici lyrics

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