verme (rapper) - slender lyrics
vai di corsa, strappi baci e sorrisi, bella stronza come direbbe marco masini, non so’ se esisti davvero, o sono in un videogioco, perché sei tremendamente bella che dire bella è tremendamente poco
voglio te con me, gli abbracci e quelle cose tenere, tenere il mio monolocale nelle tenebre, colora la mia vita tenue, le crepe che
resto di stucco vedo i tuoi occhi tipo tempere, non mi temere il tuo cammino è da proteggere, ero cenere e cenere tornerò ad essere, solo la morte ti può rendere celebre prima di te volevo rimanere celibe, e poi quando ti trucchi, quello sguardo dolce con il fare da k!ller, perché non sono occhiaie ma ombre quando nascondi le pupille, un nuovo giorno, nel bosco, non ti trovo, quindi corro, poi mi fermo, ho paura, ma rifletto, sono io, il mostro
fuori dalla tua finestra, sembra un horror
tu mi fotti la testa, senza condom
anche se ancora non ti conosco
ammetto ti spiavo di nascosto
i tuoi p-ssi li seguo sempre
dietro gli alberi come slender
ti aspettavo sai però tu non vuoi, portami a dubai, siamo noi il mondo, io il losco, un fantasma un incubo, urli al mio messaggio tanto che si ti fai uno scream shot
mia signora, che poi se lei si muove, che è bella in ogni dove, solo per lei si muore, siamo distanti ore, tra noi la terra il sole, divide il mondo come fosse lei l’equatore, la mia destin-z-one, però in via d’estinzione, non servono parole non serve descrizione, perché sei tremendamente bella che dire bella è tremendamente poco
voglio te con me, quando raccontano le favole, non ti ho mai detto che sarebbe stato semplice, in quel bosco con il cesto delle fragole, con il tuo nome che compone le mie metriche
ho la torcia e non mi illumino, mi affumico
il fumo ha inghiott-to la luce a tratti il cielo è nuvolo
questo prato è troppo umido
colpa delle stelle, invece di baciarmi, sputano, e chissà se dormi già, se sei in pigiama, chissà se l’hai strappato, ti senti piccola se dormi in sala, in questo stato pessimo, sono rimasto becero, ma i sogni costruiti non pensavo si rompessero, mi chiedono di te ma non mi credono che resto a casa a fare vodoo contro te ma con del pan di zenzero, corro, poi mi fermo, ho paura, ma sono io, il mostro
rito
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