vinicio capossela - il povero cristo lyrics
il povero cristo
è sceso dalla croce
per prima cosa ha appreso
la condizione atroce
amar la vita è vivere
ed essere felici
amar la vita è vivere
sapendo di morire
ma invece di un fratello
vedere nel suo simile
il primo da affogare
sebbene un po’ più debole
il povero cristo
ha visto com’è l’uomo
che, povero cristo,
mangia verza e patate
intanto chi gli è sopra
si gode ori e alloro
e ammucchia per sé solo
ricchezze smisurate
ma appena gliele ha tolte
non divide in uguaglianza
ma del padrone apprende
il pensiero e l’arroganza
e intanto nel mondo
una guerra è signora della terra
il povero cristo
è sceso dalla croce
si è messo sulla strada
e va ascoltando voci
c’è chi lo tira a destra
chi lo spoglia a sinistra
tutti lo voglion primo
nella loro lista
ma piuttosto che da vivo
a dare il buon ufficio
è meglio averlo zitto
e morto in sacrificio
e intanto nel mondo
una guerra è signora della terra
e intanto nel mondo
una guerra è signora della terra
il povero cristo
è sceso dalla croce
e, cristo come era,
ha incontrato l’uomo
aveva un paio di baffi
e un coltello da affilare
lo sguardo torvo non
smetteva di sfidare
gli ha detto: “cristo, spostati
e lasciami p-ssare
non voglio sentir prediche
ho già molto da fare”
e intanto nel mondo
una guerra è signora della terra
il povero cristo
è sceso dalla croce
e ha visto che per l’uomo
non può esserci unità
non una cosa sola
cattiva oppure buona
ma pezzi frantumati
come è stato creato
dovrà sempre mentire
a chi gli sta vicino
perché c’ha dentro il cuore
le stanze di un casino
e intanto nel mondo
una guerra è signora della terra
e intanto nel mondo
una guerra è signora della terra
il povero cristo
è tornato sulla croce
con il dono che
a tutti qui ha portato
la buona novella
dove per scritto è messo
“ama il prossimo tuo
come fosse te stesso”
ma troppo era difficile
forse anche oltre l’umano
così si è ritirato
all’uomo ha rinunciato
una veste di silenzio
si è cucito addosso
il povero cristo
tace, grida all’uomo
a più non posso
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