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vomitorz - mattatoio n°5 lyrics

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striscia di gaza, oggi è l’8 gennaio
bombardamenti come a dresda ai tempi del mattatoio
affila il rasoio nel buio figlio di dio
uccidi tuo padre e tua madre come ti ho insegnato io

così scorre la vita della torre un moribondo in fondo alla strada
che muore davanti all’amore senza che nessuno lo soccorre
dalle nozze d’argento a quelle d’oro fino alle nozze di sangue e tesoro
quando il tuo ometto perfetto si è trasformato in un lupo mannaro
il destino diventa disgrazia e in piazza si chiede giustizia
si inizia con parole di pace finchè non ci spara la milizia
si marcia verso la tomba scortati e guidati dai caramba
mentre stormi di corvi sbudellano un’innocente colomba
e se l’intera umanità facesse un sogno collettivo
sogneremmo tutti sua sant-tà accanto ad un dio sieropositivo
e’ la lotta matta di un’ombra contro una parete di latta
dando pugni nel muro finchè la mano non ci si è rotta
vince sempre il muro ciro, è più duro delle ossa
non rimane che tentare di fare fortuna alla roulette russa
fai la tua mossa in m-ssa o una sommossa distruttiva
lo stato -ssomiglia ad un vecchio malato che sputa saliva
da maometto a shiva fino a ganesh il dio elefante
ogni generazione distrugge e cancella quella precedente
in posti senza musica e suono ho cercato invano la pace
a forza di prenderlo nel culo ora posso dire che mi piace
sventola la bandiera arcobaleno con sopra scritto “pace”
respiro carbonio ch’io ti sputo in faccia l’antrace
s’era spenta la luce del duce ma qualche pazzo l’ha riaccesa
rovesciando una croce e predicando la guerra in chiesa
si scappa di casa e si finisce a lampedusa in gabbia
e l’amore si squaglia come una medusa lasciata sulla sabbia
nella nebbia cerco un’uscita dalla vita ma mi rib-ttano dentro
o stai a destra o a sinistra vattene affanculo in centro
accuso ogni sopruso bavoso che sta dietro una bella facciata
ti ho corroso il tuo sorriso nel viso cantandoti una serenata
sono l’idiota di dostoevskij ma se mi sc-ssi il cazzo
ti b-tto giù come remy bonjasky dal quarto piano di un palazzo
sono il tagliaboschi lebowski gli sbandati hanno perso la guerra
e anche se incido 3 dischi non posso permettermi nemmeno una birra
al m-ssimo un po’ di metano in fila al ser.t. mano per mano
davanti alla caritas a chiedere perdono invano

abbiamo sempre più ordini e meno ordine in giro
abbiamo sempre più numeri che sommati fanno 0
abbiamo sempre più fame ma il prodotto è sempre più caro
abbiamo solo sprecato fiato fino all’ultimo respiro

ho acquistato la realtà ma in cambio ho smarrito il sogno
ho venduto la fiducia di un cigno per accaparrarmi l’amicizia di un ragno
la corona al corano ed ha un cuore coperto di spine
una bibbia al pagano pagante per recitare la sua fine
amen e così sia compro la peste in farmacia
la sp-ccio in buste davanti alla giocattoleria
mea culpa padrone se ancora ci sono persone buone
devo fare di meglio, avvelenare il pane del figlio
e dare la colpa al padre così che la madre lo uccida
così scoppia la guerra civile e si macchia di sangue la strada
in questo modo facciamo i soldi perchè le armi ve le vendiamo noi
armiamo -ss-ssini cretini per trasformarli in eroi
l’uomo produce bibbie e canoni, cancri, idoli deboli
leggi, saggi e seggi per racimolare pochi spiccioli
e che vuoi, che mi faccia una famiglia e vada a vivere nella casa di ellen?
e dopo mi scopo mia figlia come ha fatto woody allen
non vale perchè non era sua figlia ma lui l’aveva adottata
anche se la prima volta che l’ha scopata non era nemmeno sviluppata
k!ll bill all’autogrill, un poliziotto confuso
spara sbagliando la mira ed ammazza un tifoso a riposo
omicidio colposo il poliziotto resta innocente
davanti ad un tribunale mafioso chiede perdono alla gente
ho il dente avvelenato per le n-z-oni unite e la nato
un complotto creato dal g8 ed un presidente alcolizzato
mi torturo come un fachiro attaccato all’albero dei ganci
perchè ho invest-to lo stipendio in sigarette e gratta e vinci
mi accendo un toscanello mentre il gas esce dal fornello
e se non riesco a saltare in aria esco e mi suono il campanello
kaboom col rum e cocaina signorina
cucino la ß-amfetamina nella cantina di zia pina
metto interiora di gallina nel panino di una puttana vegana
e dentro una piscina di varichina faccio i 100 metri a rana
mangio bambini come in cina, le ossa e i denti le do ai cani
ti aspetto per una cena di lavoro a casa pacciani
perchè tanto è un mondo di merda dove non esistono i buoni
crimini come a rimini quando danno fuoco ai barboni

striscia di gaza, oggi è l’8 gennaio
bombardamenti come a dresda ai tempi del mattatoio
affila il rasoio nel buio figlio di dio
uccidi tuo padre e tua madre come ti ho insegnato io



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