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wiser keegan & dj fastcut - pugno di sabbia lyrics

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[intro]
keegan!

[strofa 1]
ventisette come i big
però spero che non mi chiami l’eterno padre
c’ho il vizietto di rimare come un tic
che rappo finché il cielo intero cade
cento lame intorno al cuore, frate
se sorrido è perché ti nascondo il male
ma se scrivo in fondo questo mondo non è così stronzo
e se mi prendo bene, amen
penso di meno, almeno sono positivo
ma mica lo dico in giro
che di questi tempi sai com’è
la musica sai che mi tiene vivo
mi dà un obiettivo
mi dice all’orеcchio “dai, dai, stai con me”
fastcut dice “devi farе, sul pezzo ci devi stare
quel pezzo lo devi registrare
quegli scarsi li devi depistare”
io da questa merda mai spostato
ora me li mangio come mais tostato
musica, te che m’hai spr+nato
guarda l’animale che hai sposato
canto, pure senza fiato
lo faccio felice pure se arrabbiato
faccio questo per la gente
se è soddisfacente è soprattutto perché ultimamente
[ritornello]
ho messo le mie pare dentro un cuore di latta
lasciate immobili dentro ad un soffio di lacca
l’appoggio delle cose che avevo
ora non mi manca e lascio tutti con un pugno di sabbia
ho messo le mie pare dentro un cuore di latta
lasciate immobili dentro ad un soffio di lacca
l’appoggio delle cose che avevo
ora non mi manca e lascio tutti con un pugno di sabbia

[strofa 2]
ho lasciato il lavoro perché preferisco dei dubbi alla stabilità
con il capo che mi ripeteva ogni cinque minuti
“non duri all’infuori di qua”
“la tua passione non ti sfamerà, e tutti ‘sti soldi, ma chi te li dà?”
è normale che prendo un discreto stipendio
se spendo tutto quanto il mio tempo qua (fanculo!)
e no fratè, non mi sta bene, che no
sono rarissimi i sorrisi con le crisi che c’ho
lascia che mi spieghi: bella pe’ i colleghi però
io è già da quando ce ne ho tredici che vivo di hip+hop
e quindi daje, sto sulle mie rotaie
scrivo di notte fino al mattino, che c’ho le occhiaie
fumo tremila paglie, chiudo tremila date
sudo tremila maglie, ogni mia rima vate
io vivo nelle fiabe, come da bimbo
chi parlava male ora sta zitto
ognuna delle pare, ora la spitto
non ce la puoi fare, dove sta scritto?
a forza di rappare pago l’affitto
il destino sa cambiare, non è già scritto
ognuna delle pare, ora la spitto
non ce la puoi fare, dove sta scritto? cristo!
[ritornello]
ho messo le mie pare dentro un cuore di latta
lasciate immobili dentro ad un soffio di lacca
l’appoggio delle cose che avevo
ora non mi manca e lascio tutti con un pugno di sabbia
ho messo le mie pare dentro un cuore di latta
lasciate immobili dentro ad un soffio di lacca
l’appoggio delle cose che avevo
ora non mi manca e lascio tutti con un pugno di sabbia



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