xvi religion - fino agli abissi lyrics
[testo di “fino agli abissi” ft. mental d tektor]
[ritornello]
giù giù giù giù giù
tanto per la gente
non parlo di niente
non parlo di niente
non parlo di niente
mi ascolta e cade giù
giù giù giù
(disgregatore molecolare nel posto)
tanto per la gente
non parlo di niente
non parlo di niente
non parlo di niente
di niente
[strofa 1: mental d tektor]
giù con gli ascensori otis e le scale mobili kone
traduco idiomi in icone, idioti in frecce
scrivo delle fecce con il rap dei righeira
trasformati da voi bestie in nuovo dio (amen)
alfa beta romeo milto fuorigiri fondoscala
fuori un giro sovrasterzo, dopo cena mano a pala
fiamma accesa fumo crema polveriera
calma ascesa buono il primo
muto secco un micro spento
tocca il fondo a peso morto
babele se spingo rap sulla nuca
elimino le vocali rap klingon deason nixon
debunking criptozoologia se essi vivono
immersi nelle acque connesse agli antichi mostri, nessie
è il paese dei balocchi rettiliani
hanno il riflesso della fica negli occhi per le pupille verticali
[ritornello]
giù fino agli abissi
dentro una sfera fino al giorno d’eclissi
tanto per la gente
non parlo di niente
non parlo di niente
non parlo di niente
mi ascolta e cade giù
fino agli abissi
dentro una sfera fino al giorno d’eclissi
tanto per la gente
non parlo di niente
non parlo di niente
non parlo di niente
di niente
[strofa 2: princekin]
rassegnato non ne parla più
la mia crew l’ha dissotterrato e rianimato al rito voodoo
ambientalisti dal pianeta x cercavano x umani
per svelare x piani da lassù
ora ci salutano guardano l’assedio
fanno ciao con il dito medio
dal finestrino mentre giocano a carte
si godono marte dal lunotto dello sp+ce hummer
risucchiati dai vortici
il freddo lagunare sa soffiare fra i portici
dove il tuo ego s’inchina
genuflesso mira il suo riflesso contro la vetrina
ordinato disordine dalla scrivania
l’ultimo luce dal vagone della ferrovia
ora raccolgo i miei affetti senza leccare il culo a nessuno
io c’ho il rispetto di chi rispetto
[ritornello]
giù fino agli abissi
dentro una sfera fino al giorno d’eclissi
tanto per la gente
non parlo di niente
non parlo di niente
non parlo di niente
mi ascolta e cade giù
fino agli abissi
dentro una sfera fino al giorno d’eclissi
tanto per la gente
non parlo di niente
non parlo di niente
non parlo di niente
di niente
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