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yang bera – 31 (2019) lyrics

[testo di “31 (2019)”]

[strofa 1]
thirtyone
quando entro faccio il fuoco, call me drogo or charizard
aquila
volo in alto, scappo far away via dalla gente e i problemi di sta città
leggendari fra’, tu magikarp
resti a bocca aperta tipo p+rnostar
sono una calamità
non mi capirai
questo non è rap, è scienza e meccanica
king slayer come jamie lannister
da qua tu non passi, call me jamie carragher
non mi trovi sull’iphone, cercami sull’alcatel
di noi non ti liberi come pile scariche
sembra facile, dici che ci riesci
ma poi prendi calci in faccia karate
sempre connessi, mille selfie
siete p+ssy, ma quale clan, quale gang

[skit: sergio e papy del gang pt. 1]
storia vera, non stiamo scherzando
siamo andati al san calisto
abbiamo beccato papy del gang
brando l’ha salutato e gli ha fatto “oh ma te sei pretty solero”
lui ha detto “sì fra”
[strofa 2]
pa+pa+pa
passo questi anni tra fogli ed affanni
correndo in avanti fra’ senza voltarmi
ho troppi programmi, pochi contatti
e ancor meno tempo da dedicarti
no non chiamarmi, fra alzami i bassi
non voglio sentire che dicono gli altri
tu prova a distrarmi, prova a distrarmi
non perdo di vista mai questi traguardi
fortuna che ho accanto i miei fra’
qualcuno a firenze, qualcuno in un’altra città
ciò che mi prendo non mi basterà
al polso un rollie, sull’altro voglio un audemars, ah
il nostro paese ci stritola
tutta ‘sta gente che litiga
classe dirigente, più che dirigente sembra una bambina piccola
qua sempre il solito andazzo
stasera non esco, ci esco pazzo
in giro sempre le solite facce
le solite facce di cazzo
chi si ricorda di me mi dà per scomparso
io resto a casa da solo
bevo una birra e ne scrivo un altro

[skit: sergio e papy del gang pt. 2]
io l’ho guardato in faccia
e mi sono ricordato di tutte le storie che tu ci avevi mandato
e quindi mi è venuto un po’ da ridere
lui si è girato, mi ha guardato
e mi ha fatto “oh ma che cazzo te ridi?”
gli ho detto “eh no sai un nostro amico…”
[strofa 3]
fake gangster, fake uzi
noi lobster, tu sushi
primo tentativo stringo i pugni
miro l’obiettivo, cerchio e distruggi
non sento che dici
ho mille calcolatrici
sai voglio contare questi sacrifici
ho tre cicatrici per uno sbaglio
era meglio se uscivo in bici
ho rime che tagliano più di quei bisturi
scrivo ‘sti pezzi liberatrici
non ho paura di finire agli inferi dato che sarei con tutti i miei amici
abbiamo fame come hannibal lecter
bruciamo il catrame, mangiamo ‘sti rapper
siete tre maiale, altro che jenner
chiudetevi in casa
i capretti vi vengono a prendere

- yang bera lyrics

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