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zuno mattia - killthemall lyrics

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[strofa]
volevo solo, volevo stare solo
e mò lo sono, mò lo sono
dimmi sei contento zuno?
boh alla fine no
dimmi com’è là fuori, perché non lo so
fuori c’è quasi sempre il sole e io sto quasi sempre in casa
come le persone sole stanno quasi sempre in gara
frate chiedilo a mio padre che è una vita che sta in para
50 anni ed è una vita che sta in gara
io non voglio più ascoltarmi, non voglio più sentirmi
io non voglio avere figli poi magari nascono sbirri
io non voglio avere niente ma poi voglio avere tutto
ma me l’ha detto mami, non si può avere tutto
questo è, questo sono
faccio rap e a volte suono
intendo il piano mica in giro, io in giro non ci suono
sai com’è non ho gli agganci, i miei fra non fan pr
stanno in strada tutti i giorni fra e se vuoi ti dan due sberle
questo è zeta uno, quante volte te l’ho detto?
mi hanno chiesto mezzo ttoe e poi quante volte hanno disdetto?
quanto mi avrebbe fatto comodo? beh, ci avrei pagato il disco e se avessi raddoppiato pure i debiti con cristo
questo è taze zeta, tutto quello che non hai
è tutto quello che racconti ma poi alla fine che non fai
sto nel hi-fi della tua gente fra mica in quello delle tipe
tu stai parlando col profeta, io vivo d’arte per due vite
questo è k!llthemall, uccido tutti ma col sangue mio
nonostante dio ce l’ha con me o ce l’ha col rap che faccio io
questo sono io e grazie a dio
ogni scelta mia l’ho presa io
ho sbagliato io ma l’ho presa io
mi è andata bene, se guardo gli altri son fortunato
mi è andata bene
ho il viso stanco e qualche ritardo ma è andata bene
faccio mille cose non vedo il branco
ma è andata bene, è andata bene
giuro frate che è andata bene
magari un giorno non mi servirà un disco per sentirmi vivo
e ma magari un giorno mi sentirò più grande di ogni parola che scrivo
più mi sento morto più vivo, più tu mi calpesti più scrivo
e ora bro chi è che è il più forte?
dai sul serio fra sii obbiettivo
e glielo dissi a emme tre anni fa che sarei stato il meglio
avevo fame, troppa fame, la notte scrivevo stavo sveglio
e ora sai che sto vivendo, finalmente sto vivendo
dimmi tu che cosa sono se non sono io un talento
e ora cazzo sto vivendo
lo dico perché per me non è normale
ho ancora il sangue che è da asciugare
ma ora il rap lo puoi salutare

[outro]
dio fa uscire la mia voce toccando la spina dorsale
come fosse un pianoforte che solo un santo può toccare
ho dei c-n-li sopra il corpo come una quercia secolare
dove scorre ciò che dovrei provare
mi hai dato il dono di non provare



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