blue virus – povero lyrics
[intro: shade]
sandro terapia mixtape
blue, blue virus
e quel coglione di shade
[ritornello]
odio la vita perché tanto sono povero
rapper da ricovero, mi bevo una molotov
mentre vesti stelle e strisce sembri quasi un comico
io disegno croci capovolte sopra un monitor
odio la vita perché tanto sono povero
tanto sono povero, ma quanto sono povero
odio le stagioni perché tanto sono povero
tanto sono povero, ma quanto sono povero
[strofa 1]
non mi faccio una carta di credito, la perdo
è quello che ho constatato all’incirca da qualche mese
non sono un rapper italiano, mi svendo
quindi compra il disco, dieci euro comprese le spese
allego gadget il cd di simone cristicchi
e una fune dentro una matrioska così ti impicchi
un cappio per tua moglie mentre la droghi e la picchi
essere generoso mi fa uscire dagli sconfitti
sintetizzatori così ricchi
che i pezzi perdono ogni valore, sono già scritti
il rap è un forum con davvero tanti stronzi iscritti
convinti di beccarsi in piazza e dare il via ai delitti
brittany murphy mi ha detto “p-ssami il whiskey”
dopo l’hanno trovata in vasca simile ai relitti
tutti fanno i suicidi ma nessuno li ha mai spinti
si sono respinti mettendo in rete brani estinti
[ritornello]
odio la vita perché tanto sono povero
rapper da ricovero, mi bevo una molotov
mentre vesti stelle e strisce sembri quasi un comico
io disegno croci capovolte sopra un monitor
odio la vita perché tanto sono povero
tanto sono povero, ma quanto sono povero
odio le stagioni perché tanto sono povero
tanto sono povero, ma quanto sono povero
[strofa 2]
la gente compra la tua attenzione con una notifica
gliela fai pesare, quasi piange e si mortifica
non prenderla per una critica
se fosse per me trapanerei il tuo corpo in tribuna, bella squalifica
sono uscito con una di latina il fine settimana
guardandola pensavo “spero che le piaccia l’-n-l”
ho bevuto e mangiato quasi come una puttana
e interpretato male il suo “paghiamo alla romana”
sintetizzatori così rozzi che strozzi i due amici stronzi
che mangiano pocket coffee
inciampo sui miei coglioni ormai belli gonfi
non hai soldi per me però vai ancora ai concerti di umberto tozzi
offro volentieri da bere ad amici conci
forse a qualche puttana bongi, solo per finali sconci
la dignità non rimane dove la appoggi
infatti non penso al domani, perché tanto muoio oggi
[ritornello]
odio la vita perché tanto sono povero
rapper da ricovero, mi bevo una molotov
mentre vesti stelle e strisce sembri quasi un comico
io disegno croci capovolte sopra un monitor
odio la vita perché tanto sono povero
tanto sono povero, ma quanto sono povero
odio le stagioni perché tanto sono povero
tanto sono povero, ma quanto sono povero
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