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campidilimoni – dettagli lyrics

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[intro]
vengo dal mio ghetto personale
con la mia cnn personale
sono il mio telegiornale personale
chiedimi i dettagli, mi piace farmi odiare
vengo dal mio ghetto personale
con la mia cnn personale
sono il mio telegiornale personale
chiedimi i dettagli, mi piace farmi odiare
vengo dal mio ghetto personale
con la mia cnn personale
sono il mio telegiornale personale
chiedimi i dettagli, mi piace farmi odiare

[strofa 1]
per raccontare storie basta viverle
però devo riviverle per scriverle, per questo voglio ucciderle
tu pensi che io sia sensibile? ti sbagli
è solo che i dettagli li detesto
e metterli in un testo è un gesto stupido, inutile come il sesso
lo sai, non scrivo mica testi, scatto foto
puoi vederci ciò che vuoi quando dico: “spazio vuoto”
se per caso poi fraintendi, tranquillo, è solo un gioco
e allora io dimentico
divento mementico
scrivo un testo asettico
il tema circ-mnavigo piuttosto che spiegarti
ti vedo scettico perché ti sembra oscuro l’argomento
o perché non commento in modo alquanto didascalico un evento
e forse sono solo l’ultimo pudìco in mezzo al pubblico
che pensa che una biop-rnografia lo renda lurido
ma è un peccato che sia l’unico

[ritornello]
sono un quadro senza niente, solamente una cornice
si dice di me che sono un vuoto di dettagli
senza figli, senza mogli, senza cani: mezzo uomo
lasciami da solo che parlo un po’ da solo
è tempo di finirla con domande come: “cosa c’è di nuovo?”
di nuovo, non ho nessun amico, alcun tesoro o un lavoro
vivo perché devo, bevo solo perché sono: penso quindi muoio

[strofa 2]
se vuoi dettagli ne ho a bizzeffe, tristezze
dozzinali per le m-sse proprio come le emmesse
l’interesse cresce parallelamente al pathos
l’utente si diverte come se facesse sesso scatenato
peccato che le cose che potrei anche raccontare per attrarre
siano tristi come bambi
b-n-li come slogan pacifisti scritti dal mahatma ghandi
autocensurarsi per non rivelare troppo
ciò che sotto pelle scorre a volte è un obbligo
e i dialoghi sul tempo hanno il loro scopo logico
io, come al solito, divago un po’ su quello che mi accade
ma è il non detto che rivela, è una non parola chiave da gridare
per caso ti sei chiesto come mai
in questo testo io non parlo di mio padre?
sono inutili dettagli quelli che la gente vuole
posso darti sensazioni, non immagini in parole

[ritornello]
sono un quadro senza niente, solamente una cornice
si dice di me che sono un vuoto di dettagli
senza figli, senza mogli, senza cani: mezzo uomo
lasciami da solo che parlo un po’ da solo
è tempo di finirla con domande come: “cosa c’è di nuovo?”
di nuovo, non ho nessun amico, alcun tesoro o un lavoro
vivo perché devo, bevo solo perché sono: penso quindi muoio



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