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carmen consoli – scirocco lyrics

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ricordi le strade erano piene di quel lucido scirocco
che trasforma la realtà abusata e la rende irreale
sembravano alzarsi le torri in un largo gesto barocco

e in via dei giudei volavan velieri come in un porto c-n-le
tu dietro al vetro di un bar impersonale
seduto a un tavolo da poeta francese
con la tua solita faccia aperta ai dubbi
e un po’ di rosso routine dentro al bicchiere
pensai di entrare per stare -ssieme a bere
e a chiaccherare di nubi

ma lei arrivò affrettata
danzando nella rosa
di un abito di percalle
che le fasciava i fianchi
e cominciò a parlare ed ordinò qualcosa
mentre nel cielo rinnovato
correvano le nubi a branchi
e le lacrime si aggiunsero al latte di quel tè
e le mani disegnavano sogni e certezze
ma io sapevo come ti sentivi schiacciato
fra lei e quell’ altra che non sapevi lasciare
tra i tuoi due figli e l’una e l’altra morale
come sembravi inchiodato

lei si alzò
con un gesto finale
poi andò via
senza voltarsi indietro
mentre quel vento la riempiva
di ricordi impossibili
di confusione e immagini

lui restò
come chi non sa proprio cosa fare
cercando ancora
chissà quale soluzione
ma è meglio poi
un giorno solo
da ricordare
che ricadere
in una nuova realtà sempre identica

ora non so davvero
dove lei sia finita
se ha partorito un figlio
o come inventa l’essere
lui abita da solo
e divide la vita
tra il lavoro, versi inutili
e la routine di un bicchiere
soffi-sse davvero
quel vento di scirocco
e arriv-sse ogni giorno
per spingerci a guardare
dietro alla faccia abusata delle cose
nei labirinti oscuri delle case
dietro allo specchio segreto di ogni viso
dentro di noi



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