claudio sirigu – voyager lyrics
[strofa 1: claudio sirigu]
lo guardo ancora il cielo ogni tanto
anche se spesso lo trovo coperto
mi aiuta a perdere indietro nel tempo qualcosa di me
magari un giorno mi metterò in viaggio
verso un pianeta lontano e deserto
proverei a perdemi in un universo inverosimile
non sono stato lontano per tanto
ma non ho più quello che avevo accanto
sono tornato perché trattenermi era impossibile
io sono l’ultima ruota del carro
oppure l’ultima stella che tanto
più o meno è lo stesso
il moto non lo avverto
lo guardo ancora il ciеlo e mi aspetto
da un giorno all’altro vedеrlo diverso
ma nonostante ciò è sempre lo stesso imperscrutabile
è solamente una lastra di ghiaccio
con delle bolle di fuoco al suo interno
e più è più caldo più mi sembra freddo e inaccessibile
non ho tenuto un diario di bordo
durante questo mio ultimo viaggio
mi sono perso in questa bolla immensa di rocce e povere
io sono il voyager 2 nello spazio
o una cometa che di tanto in tanto
si avvicina al mondo
e non fa più ritorno
[bridge]
[strofa 2: tbo thebigone]
la guardo ancora la terra ogni tanto
quando mi volto per scrutare il cosmo
cerco un approdo, una meta, un gramm+f+no
per sentir casa mia
viaggio in incognito verso l’ignoto
nel mio ciclopico salto nel vuoto
scusami centro di comando non ho quasi più energia
c’è solo il buio alla fine del viaggio
fa così freddo e nemmeno mi scaldo
rinascerò se incontrando qualcuno mi porterà via
io sono in transito nell’iperspazio
la croce tra le zampe del centauro è solo un mio ricordo
dell’emisfero opposto
[finale: claudio sirigu, tbo thebigone]
io sono tutti i segnali che lancio
code di dati che lascio solcando lo spazio profondo
in cerca del mio mondo
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