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dj fastcut – come la fine lyrics

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[strofa 1: ape]
vago senza una meta come walking dead
tra mandrie di morti viventi ed aspiranti re
tra chi monopolizza e chi abusa
cerca solo una scusa
ti schiaccia se calpesti la sua strada
pretesti non ne cerco, vivo nel mio mondo
poeta maledetto, morgante secondo
atto di forza come svarzi, cortocircuito
fiuto il complotto, basta solo il mio intuito
nuovo adepto della setta, viso scoperto
stavo sei piedi sotto terra, adesso risorto
tornato in carne ed ossa a riportare il dramma
diagramma irregolare, esplode il cardiogramma
non leggermi le carte, sono m-s-ch-sta
futuro incerto sgretolato dai punti di vista
ma poco mi spaventa, nulla è un’ossessione
in prima linea ancora strivin’ per la perfezione

[ritornello: medda e ape]
yo, siamo quello che non ti aspetti
ah, come la fine quando arriva, bro
siamo poeti maledetti
sono i nostri stessi difetti che ci salvano
yo, siamo quello che non ti aspetti
ah, come la fine quando arriva, bro
siamo poeti maledetti
sono i nostri stessi difetti che ci salvano

[strofa 2: medda]
rima sfonda, c-ssa forte su una c-ssaforte
non aprite questa porta che aprite alla morte
fate i fighi, siete fighe con le gambe corte
vi infilo tutta ‘sta poesia, venite a gambe storte
milano sulla mappa inferno, paradiso
porto inverno quando arrivo metti un para viso
benedico ‘sta merda col flow quando la scrivo
che se la leggi ti si fa la sindone sul viso
scivola l’inchiostro sopra il foglio caldo
come sangue che spruzza fuori da una ferita
la penna è come lama, taglia dove è più sottile il cuore
può lasciare segni per la vita
strade maledette, maledette storie
spruzzo ‘sto veleno con tutte le scorie
resterà la musica in mezzo a queste parole
può morire il poeta, ma la poesia non muore

[ritornello: medda e ape]
yo, siamo quello che non ti aspetti
ah, come la fine quando arriva, bro
siamo poeti maledetti
sono i nostri stessi difetti che ci salvano
yo, siamo quello che non ti aspetti
ah, come la fine quando arriva, bro
siamo poeti maledetti
sono i nostri stessi difetti che ci salvano

[strofa 3: jack the smoker]
odio questa merda perché siamo troppi
invece di fare la guerra i rapper fanno shopping
ora non piaci se non fai come ‘sti pagliacci
io brutto e vest-to di stracci, poi rappo e taci
smiziboy è wake up, è bake up
in culo a questi fake rap, a questi con il make up
scrivo per dar forza a un bro senza rabbia
guerra senza sosta, lawrence d’arabia
il tuo luccichio non incanta i miei, panta rhei
sì, ma ho ancora il mutuo dal ’96
vivo da nemico, a voi vi maledico
io non mi tengo più le sbatte dentro, ma le dico
poeta maledetto a letto col liquore
cresciuto into rione, miro fino ad orione
voi non siete artisti, ma piccoli lil d-cky
l’oro l’ho visto addosso solo ai sinti ricchi

[ritornello: medda e ape]
yo, siamo quello che non ti aspetti
ah, come la fine quando arriva, bro
siamo poeti maledetti
sono i nostri stessi difetti che ci salvano
yo, siamo quello che non ti aspetti
ah, come la fine quando arriva, bro
siamo poeti maledetti
sono i nostri stessi difetti che ci salvano
yo, siamo quello che non ti aspetti
ah, come la fine quando arriva, bro
siamo poeti maledetti
sono i nostri stessi difetti che ci salvano
yo, siamo quello che non ti aspetti
ah, come la fine quando arriva, bro
siamo poeti maledetti
sono i nostri stessi difetti che ci salvano



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