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fatfatcorfunk, montenero & creep giuliano – parole sante lyrics

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[testo di “parole sante”]

[intro]
fatfat production

[strofa 1: fatfatcorfunk]
ma la smetti di farti?
io lo vedo tuo padre sul bus che va al cimitero e vorrebbe restarci, ah
dopo che l’hai menato perché per risvegliarti ha provato a parlarti
ma tu hai venduto pure l’anello che regalò a tua madre scomparsa prima di sposarsi, ah
qui lodan la periferia, ma in periferia
con la periferia noi non vorremmo sposarci
e non ci sposeremo
se non con colei che tra carezze e castagne calde mi ha tolto dal gelo
e caricando in taxi valige louis vuitton ‘sti palazzi li saluteremo
poi scappare, l’altarе e il velo

[strofa 2: creep giuliano]
segni sulla faccia, faccio lavoro sporco
raccolgo oro ogni giorno, nе farò un lingotto
speri in un terno al lotto, morirai povero
se fai ciò che faccio io, durerà un secondo
ovvio, ho visto le strade, so camminare, datti da fare
che il mondo è b+st+rdo, io cane di razza, ci metto la faccia
voi fate la cuccia, roba che brucia, zero fiducia
qua nessuno mi fotte, ho dato le botte, ho rotto le nocche
nei quartieri in mercedes con i fratelli, no machiavelli
bevo coca e stravecchio, lei vuole un cuba coca e pampero
è scappata con me dopo nemmeno un’ora
ho solo voglia di scoparmela e fumo erba buona (sì)
faccio un giro a milano dentro la nike, mamma che jordan
bottiglia di cognac, leggi la ruota, mamma che botta
fuori di inverno piumino nero
guardando il cielo, spero sia vero
[strofa 3: montenero]
ah
compro roba che non serve, ma solo per sfizio
i miei fra’ vendono merce, business redditizio
ho visto crescer male bimbi che erano angeli
ora si dannano per gli angoli, più pacchetti da tangeri
nuove squalo manco fosse il ’98
ho una tuta da algerino che gli sbirri si fan sotto
torno a casa mezzo morto, mangio riso mezzo scotto
poi mi metto sul divano e chiamo un frate’ ex galeotto
giro quartieri popolari, non ho barre ma sicari
non ho in giro strani affari, solo alimentari
celebriamo anniversari senza calendari
pugni di rabbia come i fra’ sopra a quei cellulari
ah, milano avvolgimi tipo coperta
con il tuo odore, la finestra aperta
troppo rumore tipo grande berta
sei troppo bella quando sei deserta



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