gerardo casiello – animali in rotta lyrics
[testo di “animali in rotta”]
[strofa 1]
animali in collisione con il mondo esterno
animali in guerra contro il tempo ed il governo
rincorrono vecchi amori, nuovi amori ed il tram
[strofa 2]
super divi audaci, mescolati agli impiegati
del dopolavoro trascinato fino a notte fonda
e poi rifiutati dalla donna, innamorata del barbiere
[bridge 1]
barba, doppio taglio e basetta dimezzata
più tre bottoni rotti su una giacca stropicciata
e ormai restano sulla testa solo tre cespugli
[ritornello 1]
più non so quando rivedrò la bella donna mia
lei per me va a parlare col consigliere comunale
per farmi fare il mestiere di ingegnere
e costruirе l’ospedale
per curarе i malati del lavoro e dell’amore
lei per me ha dato anche il cuore suo all’assessore
per farmi reclutare tra i divi del parlare
[strofa 3]
animali in rotta su una nave, su un battello
pirati senza occhi, senza cuore né mantello
già si vedono in grandi feste, tanti pranzi aggratiss
[strofa 4]
ma quale indigestione, la porchetta ed il salame
vino rosso come il sangue che gli scorre nelle vene
tutto avariato, erano gli avanzi della guerra
[ritornello 2]
io non so quando rivedrò la bella terra mia
non so più se è uno scherzo alla buffa faccia mia
sì, il mio sogno è di essere emigrante laureato
orgoglioso e realizzato operaio del gas
sì, troverò anche l’amore, ma nel fondo del bicchiere
di un amaro che viene dalla mia terra
[bridge 2]
e il maresciallo delle masse
assieme al prete delle messe
faranno l’amore senza timore
e concettina, quella bella signorina
non sarà più la donna di tutti
e non avrà prezzo
e nel parcheggio riservato
a chi affossa la mia terra
mi sono fermato e d’amore ho goduto
[strofa 5]
animali in collisione con il mondo esterno
rifiutati dalla gente, partiti per l’inferno
a rincorrere vecchi amori, nuovi amori ed il tram
[strofa 6]
p+rnodivi audaci, mescolati alle impiegate
del catasto, alle sorelle del convento sgarrupato
chiederanno l’onore di un bel ballo
[ritornello 2]
io non so quando rivedrò la bella terra mia
non so più se è uno scherzo alla buffa faccia mia
sì, il mio sogno è di essere emigrante laureato
orgoglioso e realizzato operaio del gas
sì, troverò anche l’amore, ma nel fondo del bicchiere
di un amaro che viene dalla mia terra
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