glimpses of matte – dubbi lyrics
aspetto sempre tanto tempo
per parlare con me stesso, per chiarire cosa sento
provo a dimenticare ogni momento
ma finisco per farmi male nel frattempo
steso a terra guardo il cielo, mi guardano ridendo
quello che ho perso un giorno me lo riprendo
sfogo tutto quel che sento scrivendo
in ste notti che se piango un futuro non lo vedo
che cazzo di decisioni sò?
cerco di cambiare ma è già tutto done..
in bilico sul palace piu alto della city
comе nelle grotte lе stalattiti
vertigini se guardo giù
dentro ice freddo come igloo
freddo+caldo bipolari umori provo pity
chiuso in sta stanza come gli eremiti
lo faccio per me non torno
giu
barcollo nel vortice di questo
loop
introspettivo cerco di cambiare il mood
mi fa piacere il pensiero che qualcuno li dentro
nel vortice delle emozioni stia ridendo, per cui sorrido
così sembra che sto meglio
dubbi, maledetti dubbi
che ho nella testa
ehi
dubbi, maledetti dubbi
da urlare a una festa
non mi hai detto resta
ho poche parole per cosa resta di sto cordoglio
ma miliardi per descrivere me stesso sopra un foglio
se non tocco più terra forse è coscienza di zeno
perché le nuvole non sanno quanto pesa il cielo
voglio ridisegnare me stesso in un’altra vita
cambiare sto mondo, dammi una matita
forse vivo in una favola sarò franco
delle bugie sono stanco, chiedetevi se vi manco
certe sere guido distrutto, corro contromano su un destino incerto
viver col brivido poi non è brutto
se tutto ciò che ho intorno non lo avverto
certe sere guido distrutto, corro contromano su un destino incerto
a cento all’ora questo è il mio deb+tto
gridando parole al vento nel deserto
sopra il tetto di una casa o sotto una coperta
questi dubbi sono ancora una ferita semiaperta
cerco di cambiare il mood
mi fa piacere il pensiero che qualcuno li dentro
nel vortice delle emozioni stia ridendo, per cui sorrido
così sembra che sto meglio
dubbi, maledetti dubbi
che ho nella testa
ehi
dubbi, maledetti dubbi
da urlare a una festa
non mi hai detto resta
ho poche parole per cosa resta di sto cordoglio
ma miliardi per descrivere me stesso sopra un foglio
se non tocco più terra forse è coscienza di zeno
le nuvole non sanno quanto pesa il cielo
voglio ridisegnare me stesso in un’altra vita
cambiare sto mondo, dammi una matita
forse vivo in una favola sarò franco
delle bugie sono stanco, chiedetevi perchè passate le notti in bianco
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