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il torsolo – un gioco da ragazzi lyrics

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[testo di “un gioco da ragazzi” ft. pessimo 17 & terrasanta]

[intro: pessimo 17]
(yeah)
(na+na, na+na)
(na+na+na)
(yeah, pessimo, torsolo, terrasanta)
(yeah)
(ah, ormai)

[strofa 1: pessimo 17]
ormai da un tot non mi sento a posto (no)
a sedic’anni live hardcore per tornare rotto
per farmi male, stai a cercare merda radio, poi hai sbagliato posto (yeah, yeah)
sto bene solo quando ho lei che mi si stringe addosso (addosso)
cresciuti insieme e non so manco dove sei, fratello (dove)
l’hai vista brutta in ospedale col polmone aperto (seh)
sapete, raga, che eravamo tra quelli che non pеraltro
erano accolti dalla strada (seh) perché poco adatti al resto (al rеsto)
ricordi che c’hanno beccato a rubare? (ricordi?)
da bambini per due raudi e provammo a scappare
tutto cambia, trovato un so’ in una pozza di sangue
sembra morto e manco sento lo sbirro e le sue domande (domande)
ammira questa provincia, spettacolo di fatiscenza e solitudine (solitudine)
schiacciati tra martello e incudine (e incudine)
ricordo di quando cominciammo a farci
e mentre ti bucavi dicevi: “è un gioco da ragazzi, dai, raga'”
[ritornello: pessimo 17 & terrasanta]
‘sta roba è un gioco da ragazzi (da ragazzi), yeah
dicevi: “è un gioco da ragazzi, dai, raga”
la strada è un gioco da ragazzi (seh, seh, seh), yeah
dicevi: “è un gioco da ragazzi” (da ragazzi), seh
dicevi: “è un gioco da ragazzi”, yeah
dicevi: “è un gioco da ragazzi” (seh)
ci ha quasi ucciso questo gioco da ragazzi (ehi, ehi, ehi)
terrasanta

[strofa 2: terrasanta]
so che qualcuno da lassù mi guarda
vengo dagli anni d’oro in piazza con la vecchia guardia
primi duemila, chiamavo da una cabina
sognavo da una panchina, schiumavo in una lattina
stavo sveglio fino a notte tarda
fragilità mista a incoscienza la mia prima volta
la sete per la grande ebbrezza, poi il salto nel vuoto
le prime crisi d’astinenza e il buio della grotta
quando sei sotto la tempesta e vaghi nell’ignoto
vent’anni fa stavo pe’ strada con un ago in vena
ma il mio destino, grazie a dio, poi ha preso un’altra piega
simone sa cosa ci lega e sa che è per la vita
ventuno grammi della mia anima sopra il tanita
ti voglio bene anche se so che non te l’ho mai detto
non scorderò mai il giorno in cui ti strinsi forte al petto
fra’, è solo un gioco da ragazzi, vedrai che andrà bene
vivrai in eterno, ma quel giorno siamo morti assieme



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