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john princekin - tilly boons lyrics

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[intro]
sequenza 2
mentre il bambino è ancora sotto al letto, una mano con dita oblunghe stringe il collo del padre spingendolo sul frigorifero mentre quest’ultimo continua a chiedere perché proprio lui
tilly tilly bom
zakroy glaza skoree
kto-to hodit za oknom i stuchitsya v dveri

[ritornello][lullaby]
tilly tilly bom
krichit nochnaya pt-tsa
on ezhe probralsya v dom k tem
komu ne spitsya

[strofa 1]
ho un collare viola sulla gola
la forma delle dita di una mano
data all’ultimo “ti amo”
sai tuo figlio come si diverte, quando si perde
per non sentirti in labirinti di coperte
ha un solo amico, il router
perché nessun bambino è amico di chi ha braccia rigate dal cutter
di chi ha la testa b-ssa ovunque
sulle gambe ossute le prende da tutti e non discute
di chi la beve sempre perché spera che qualcuno sia diverso
diverso da te in questo universo
ma più ci prova più ha la prova che mondo non ha colori
non finisce tutto bene come nei cartoni
i compagni lo squadravano nel mini-bus
mentre lui leggeva la leggenda di tilly boons
gli dicevano che i mostri non esistono
e se esistono di certo gli sfigati non li -ssistono

[ritornello][lullaby]
tilly tilly bom
krichit nochnaya pt-tsa
on ezhe probralsya v dom k tem
komu ne spitsya
tilly tilly bom
krichit nochnaya pt-tsa
on ezhe probralsya v dom k tem
komu ne spitsya

[strofa 2]
aveva soltanto un’amica che da sempre lo capiva
gli accarezzava dolce i capelli mentre dormiva
era la mamma che comunque non parlava tanto
grazie a te aveva paura di tutto quanto
un giorno tu tornasti a casa come sempre ingrato
come sempre turbato, come sempre ubriaco
la prendesti a sberle e a pugni per le tue giornate amare
fino a farla barcollare sulle scale
cadde, colpì la nuca sul vaso del limone
frac-ssa il televisore sul termosifone
il bambino vide tutto
gli esplose il fuoco dentro al petto
si portò le lacrime grondanti al buio sotto al letto
e pensò che il mondo è nero, troppo nero
dieci anni di vita e solo nero
e lì gli venne in mente il libro dentro al mini-bus
quando è tutto nero intona un canto per tilly boons

[ritornello][lullaby]
tilly tilly bom
zakroy glaza skoree
kto-to hodit za oknom i stuchitsya v dveri
tilly tilly bom
krichit nochnaya pt-tsa
on ezhe probralsya v dom k tem
komu ne spitsya

[strofa 3]
eccolo il perché dunque è finita
ora che ti stringo nel carcere delle mie lunghe dita
i miei artigli sopra le tue labbra per tagliarle libere
spuntano i miei denti per ghiandole velenifere
ogni p-sso è un solco che ti disegno sul volto
il tuo ultimo ricordo di ‘sto mondo, il mio odore di zolfo

io non sono il male, io non sono niente
che tu non voglia davvero
né giorni felici né giorni tristi
io non sono l’odio, l’amore e il bianco e nero
io sono tilly boons qui per servirti

[ritornello][lullaby]
tilly tilly bom
krichit nochnaya pt-tsa
on ezhe probralsya v dom k tem
komu ne spitsya
tilly tilly bom
krichit nochnaya pt-tsa
on ezhe probralsya v dom k tem
komu ne spitsya



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