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limon willis – priscilla lyrics

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[intro]

limon willis
è la malinconia nei versi

[strofa 1]

lugano tace sta serata è tutta mia
do spazio alla malinconia
do spazio a quella nostalgia
che mi ha costretto sulla via della tristezza in questi mesi
in cui tu sei stata lontana e sei stata un po’ meno mia
stavo un po’ meno male
solo in questo nero mare
solo grazie al nero fare
musica per menomare
nascondeno le ferite e attaccando
ce l’ho fatto solo grazie a questo stando calmo menomale
giorno dopo giorno anche se vuoto il vuoto si faceva grande
la distanza mi ha insegnato quanto il contatto è importante
mi son consolato col calore di un’amante
io con la mia musica quando la mia musa era distante
l’amore era lontano quindi scopavo
un -rg-smo in ogni traccia una strofa che registravo
un modo come un altro per sfogarmi
un modo come un altro per placare il dolore che masticavo

[rit]

cara priscilla, mi manchi che altro dire
mi mancano i tuoi occhi e la tua bocca quando ride
quest’oggi canto di te
ti giuro questo pezzo e tutto quello che il mio cuore in petto è riuscito a partorire
non è un granchè, scusa adesso lo cancello
sappi solo che ti mando un abbraccione
e pensa solamente a quanto sarà cazzo bello quando saremo di nuovo insieme dimmi che ho ragione

[strofa 2]

e se la musica scorreva nel mio corpo
sentivo le labbra mie meno lontane dal tuo volto
sentivo il calore tuo sulla mia pelle nonostante quei kilometri che mi separano dal conforto
una piccola tregua, un po’ di pace
anche se il fascino malinconico dopo un po’ ti piace
metti un po’ di [?] aumenta il fuoco nel rapporto
anche se ti senti vuoto e morto quando tutto tace
la notte stavo solo sul letto supino
la malinconia mi usava e io ero il suo burattino
lei giocava col mio mondo col topo e il felino
per la gioia del secondo ma a discapito del primo
al buio spesso amavo confidarmi dentro a un testo
stringendo il più possibile il ricordo a me concesso
tenendo in vita il lume che mi dava calore
ma il surrogato dell’amore non è mai l’amore stesso

[rit]

cara priscilla, mi manchi che altro dire
mi mancano i tuoi occhi e la tua bocca quando ride
quest’oggi canto di te
ti giuro questo pezzo e tutto quello che il mio cuore in petto è riuscito a partorire
non è un granchè, scusa adesso lo cancello
sappi solo che ti mando un abbraccione
e pensa solamente a quanto cazzo sarà bello quando saremo di nuovo insieme dimmi che ho ragione

[strofa 3]

e sta notte anche se sei lontana son sicuro che se guarderai il cielo vedrai la mia stessa luna
non siamo poi così distanti
sorrisi e cuori infranti
gli anni son p-ssti e noi ci siam fatti grandi
ho scelto di donarti il mio organo vitale
perchè so che tu saresti qual’ora stessi male
ho pensieri da cestinare
in una catalessi tale
che avvolte rendeva impossibile anche respirare
e vagavo dentro quel buio per ore senza alcuna direzione e continuavo a incespicare
e la mia bussola non punta a settentrione
e la mia rotta è sempre la tua direzione
e la mia meta resterà sempre quel pezzo che ti tieni sempre stretto al petto ed è il mio cuore

[rit]

cara priscilla, mi manchi che altro dire
mi mancano i tuoi occhi e la tua bocca quando ride
quest’oggi canto di te
ti giuro questo pezzo e tutto quello che il mio cuore in petto è riuscito a partorire
non è un granchè, scusa adesso lo cancello
sappi solo che ti mando un abbraccione
e pensa solamente a quanto cazzo sarà bello quando saremo di nuovo insieme dimmi che ho ragione



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