lonewolf (ita) – nictofobia lyrics
[strofa 1]
e resta solo sul palato quel sapore amaro
scava le sue guance
si fa spazio verso un cuore raro
che fa luce come un faro nella vita di chi ha amato
peccato che questo fato lo voglia oscurato
brilla così forte da sembrare un sole
si fa spazio nell’inverno dall’alto del suo calore
scalda tutti gli animi delle persone
l’idea che faccia buio qua sotto mette terrore (mette terrore)
(l’idea che faccia buio qua mette terrorе)
(l’idea che faccia buio)
io che mi muovеvo al buio come una candela spenta
lui che già vedeva il fuoco tutt’altro che fioco
ora che intravedo il buio dentro gli occhi suoi [?]
tutto quanto è troppo poco
[ritornello]
chi ha conosciuto bene la sua luce
non può accettare che ora vada via
che un sole uguale non si riproduce
sorgono panico e tachicardia
quant’è importante la sua luce
è inaccettabile che vada via
se capita che si riduce
manca anche l’aria, nictofobia
(manca anche l’aria, nictofobia)
(nictofobia)
[strofa 2]
ed ho incontrato tanti, troppi cuori spenti
però il suo bruciava tanto che mi sembrava un falò
e vorrei fosse per sorridere che adesso stringe i denti
ma il sorriso quel suo viso lo lasciò
e ce l’ho inciso dentro il cuore quel sorriso
quella forza che emanava e quella con cui l’ho scolpito
e quante cose non abbiamo condiviso
c’è un mare di rimpianti alle porte del campo eliso
quanti rimpianti
e quant’è dura andare avanti nell’oscurità
quando capisci che la luce che hai si spegnerà
e non lo so come si fa a starmi vicino
e io che vago con in mano a malapena un accendino
(non lo so come si fa a starmi vicino
e io che vago con in mano a malapena un accendino)
(a malapena un accendino)
[ritornello]
chi ha conosciuto bene la sua luce
non può accettare che ora vada via
che un sole uguale non si riproduce
sorgono panico e tachicardia
quant’è importante la sua luce
è inaccettabile che vada via
se capita che si riduce
manca anche l’aria, nictofobia
[strofa 3]
la famiglia, che famiglia lo era per davvero
un amore sincero e mille cose di cui andare fiero
io che in fondo come figlia poi mi ci vedevo
e ci credevo che il destino fosse un po’ meno severo
adesso quel sapore amaro brucia addosso
si vaga senza bussola dentro ad un finto bosco
il freddo gela fino all’osso
è arrivato l’inverno in una giornata di agosto
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