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lorenzo canale, giulia pellegrino – centre pompidou lyrics

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[verse 1]
vuoto ovunque “rose” agnes martin
un’orda di volti ti acceca diamanti
ogni lavoro lasci che parli
al posto tuo come per bansky
la semplicità è difficile trovarla paradosso
la tua ident-tà è il vest-to che ti starà meglio addosso
quando sono con te son me stesso in fondo
nella vita quotidiana quanto cinema
(ideal)
guardi in faccia la realtà e vedi una maschera
(nivea)
non so se renda veramente bene l’idea
ma è tutto montato come mobili ikea
per ogni messa in scena vedo un retroscena spazzatura
tutti dorian gray ciò che sei ti fa paura
telecamere dovunque tipo truman vuoi la cura
meno effetti speciali e più sceneggiatura

[verse 2]
brutto da vedere lo consideri ciarpame
ma se la canna fa cucchiaio tiri su meno catrame
ho mille sfumature ma se mi devo etichettare
sono la guida turistica del tuo viaggio mentale
(eh!) quanti volti vedo in questa persona
(eh!) quanti nomi per la stessa pessoa
(eh!) l’ident-tà è una torta il fu mattia
la società è morta raga questa è l’autopsia
chi è in cima alla piramide sfrutta chi sta sotto
mediante il “me ne fotto” di chi sta nei piani in mezzo
ad ogni morto vedi che il capro espiatorio
resta il primo stronzo tipo un musulmano a charlie hebdo
entro tipo ago nella pelle una folla in endovena
come al centre pompidou
per capire una canzone non ti basta una scena
del suo video su youtube

[verse 3]
nel mondo chi ha un bel conto figura
grazie al lavoro sporco di una controfigura
“dai figurati… chi lui non può centrarci”
ma chi troppo mette in luce un solo lato di se stesso acceca gli altri tipo gus fring
ragazze tutte uguali tipo casting, incastri
di tubi diversi colorati che piacciono ai bambini ancora casti tipo krusty il clown
la differenza di un dipinto la fa il background



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